“Sentirsi sempre stanchi e assonnati”, “sentirsi deboli e con poca energia”, “avere ridotta capacità di concentrazione”: così dicono in molti. Il termine medico per definire questa condizione è Astenia
L’industria farmaceutica fornisce molti prodotti, anche naturali, per curarla. Questi prodotti sono facili da reperire sia in farmacia sia sugli scaffali dei supermercati. I media li propongono costantemente, nelle loro pagine e nelle pubblicità, definendoli ottimi rimedi. Spesso con risultati quasi miracolosi. Questo in alcuni casi è vero.
Tuttavia, da pazienti e soprattutto da medici, non dobbiamo sottovalutare il sintomo Astenia. E ciò anche se esistono pochi studi epidemiologici e fisiopatologici sull’argomento.
Sentirsi sempre stanchi e assonnati? C’è un perchè
Dati clinici riportano che l’Astenia è presente nella popolazione generale con una percentuale che varia da 5 al 25%. Sale al 43-70% negli anziani senza patologie associate, raggiungendo valori dell’88% in soggetti con patologie croniche come lo scompenso cardiaco. Numerosissime sono le cause che il medico dovrebbe conoscere e valutare.
Si premette che in circa 1/3 dei pazienti affetti da Astenia non vengano identificate le cause di condizione. In linea di massima ogni malattia sub-acuta o cronica, sia essa di natura medica sia chirurgica/traumatica, può indurre Astenia.
Tuttavia, come medici, al fine di non sottovalutare eventuali condizioni patologiche responsabili di questo fenomeno, evitando quindi di “bollare” come “malato immaginario” un paziente che riferisce al medico i sintomi dell’Astenia, è importante eseguire una serie di semplici valutazioni sia cliniche sia di laboratorio che escludano la presenza di patologie o condizioni morbose responsabili di tali sintomi. Questa sottovalutazione è abbastanza frequente tanto che più prestigiose riviste mediche internazionali (il “British Metical Journal” in testa) hanno dedicato più volte degli articoli scientifici suggerendo ai medici di valutare bene il sintomo Astenia (che non è solo caratterizzato dal sentirsi sempre stanchi e assonnati) poiché spesso esso può essere causata da patologie di un certo rilievo che si possono curare, ma non solo con degli integratori nutrizionali (vedi tabella 1).
Concludiamo con 2 semplici suggerimenti:
1) Non sottovalutiamo il sintomo Astenia né da pazienti né da medici
2) Prima di ricorrere alle varie proposte commerciali di prodotti che promettono di risolvere il problema meglio rivolgersi al proprio medico per cercare di capire se alla base esista una condizione patologica specifica. Facciamo alcuni esempi, lasciando ogni valutazione al medico che incontra il paziente e che valuterà sotto la sua responsabilità e con la sua competenza ogni tipo di indagine o esame richiedere.
Principali cause di ASTENIA
Cause somatiche
– Anemia
- Demenza
- Diabete mellito
- Disidratazione
– Carenze di elettroliti (es: sodio, potassio magnesio)
- Malattie infettive (es: mononucleosi, epatiti, ecc)
- Malattie cardiovascolari croniche (es: scompenso cardiaco)
- Insufficienza renale
- Malattie polmonari ( es. bronchite cornica, fibrosi, ecc)
- Malattie endocrine (ipotiroidismo, morbo di Addison, ecc)
- Malattie autoimmuni /es: artrite reumatoide, Lupus)
- Malattie muscolari (es miastenia, SLA, ecc)
- Malattie del sangue (es: leucemia)
- Neoplasie
Cause psichiche
– Depressione ed ansia
- Provazione del sonno
- Psicosi e deliri
Cause esterne
– Affetti indesiderati di alcuni farmaci (antibiotici, diuretici, psicofarmaci ecc)
- Abuso di alcool o droghe
– Situazioni socio-economiche disagiate
SUPPORTO BIBLIOGRAFICO
- British Medical Journal 2002;Vol 325;480-83
- J Am Geriatric Soc 2010;58;967-75
- British Medical Journal 2010;Vol 341;502-4
- J PainSymptom Manage 2010;39;1033-42
- N Engl J Med 2002;347;1068-74