Trasporti e mezzi pubblici: le nuove regole sul Green Pass dal 6 dicembre

Pubblicato il 3 Dicembre 2021 in , da redazione grey-panthers
trasporto pubblico covid

Dal 6 dicembre, obbligo di Green Pass per entrare in metropolitana, salire sugli autobus e prendere treni regionali: è in vigore il decreto legge 172/2021 approvato in Consiglio dei ministri e pubblicato in Gazzetta Ufficiale, con le nuove misure anti Covid. Vediamo dunque cosa cambia e quali misure si adottano dal 6 dicembre.

Trasporto locale con Green Pass

Dal 6 dicembre scatta l’estensione del Green Pass su tutti i mezzi di trasporto locale, regionale e interregionale, con estensione dell’obbligo rispetto ai soli viaggi su mezzi di lunga percorrenza (es.: aerei, navi, treni Intercity e Alta Velocità, corriere funivie, cabinovie, impianti sciistici). Attenzione: sull’intera rete ferroviaria e per i mezzi pubblici resta sufficiente la Certificazione Verde semplice, rilasciata anche dopo un tampone. Le uniche esenzioni riguardano i soggetti: “di età inferiore ai dodici anni e ai soggetti esenti dalla campagna vaccinale”.

Per viaggiare localmente non serve dunque il Super Green Pass, né durante le festività (ossia dal 6 dicembre al 15 gennaio, periodo durante il quale serve il Green Pass rafforzato anche in zona bianca per servizi come il cinema e il ristorante) né successivamente. Fa eccezione il caso degli impianti di risalita sulle piste da sci: in zona bianca e gialla richiedono il Green Pass semplice, in zona arancione il Super Green Pass.

Trasporti: regole dal 6 dicembre

Vediamo dunque una sintesi delle regole appena esposte:

  •  mezzi pubblici: green pass in tutti i casi;
  •  treni: green pass sull’intera rete;
  •  aerei: green pass già obbligatorio;
  •  autobus: anche sul trasporto locale;
  •  navi e traghetti: green pass su tutte  le tratte;.
  •  funivie, cabinovie e seggiovie: green pass per impianti con chiusura delle cupole paravento e impianti sciistici (in zona arancione con Super Green Pass).

Resta da definire la procedura dei controlli, demandata alle Prefetture. In generale è previsto che vengano effettuati a campione. Entro 5 giorni dal Decreto sono attesi i piani operativi locali, ma a questo scopo saranno impiegate in maniera massiccia anche le forze dell’ordine.