Dopo sessant’anni dalla scoperta fatta da Watson e Crick (1953), con il contributo di Rosalind Franklin, della struttura a doppia elica del DNA umano, una ricercatrice italiana, una delle nostre tante menti emigrate all’estero, ha scoperto come esso possa avere anche una struttura a quadrupla elica.
La ricercatrice italiana in questione è Giulia Biffi, che lavora all’università di Cambridge e che per la prima volta ha isolato questa nuova struttura nelle cellule umane. Lo studio, pubblicato sulla rivista specialistica Nature Chemistry e finanziata dal Cancer Research UK, aveva già visto in precedenza l’isolamento della struttura in provetta, ma nessuno era riuscito a vederle nelle cellule umane. All’interno del genoma umano quindi, esistono i G-quadruplex, che si formano nelle regioni di DNA ricche di guanina, una delle quattro basi azotate e solitamente abbreviata come G, il che mostra chiari collegamenti tra le concentrazioni dei quattro filamenti ed il processo di replicazione del DNA, fondamentale per la divisione cellulare e la produzione delle cellule.
Fonte: http://tuttasalute.info