Uno studio condotto dai ricercatori del Feinstein Medical Research a Manhasset di New York e pubblicato recentemente sulla rivista di settore “Neurology”, ha dimostrato come le persone anziane con carenza di vitamina B12 abbiano una maggior probabilità di incorrere nella cosiddetta degenerazione cerebrale, ovverosia in forme di demenza senile più o meno accentuate.
Secondo i ricercatori la deficienza di vitamine del gruppo B, presenti naturalmente nel lievito e nelle verdure a foglia verde, favorisce il deterioramento mentale delle persone anziane mentre al contrario, come hanno dimostrato numerose ricerche condotte sul campo, livelli elevati o perlomeno adeguati di vitamine del complesso B riescono a rallentare i suddetti processi.
Attualmente però, secondo una delle autrici dello studio, i metodi implementati per valutare la carenza di questa vitamina sono poco accurati se non spesso addirittura tralasciati per dare invece più spazio ad altri tipi di esami. La carenza di vitamina B 12 può dipendere da un’alimentazione povera di verdura, dal fatto che la capacità di assorbire tale vitamina diminuisce con l’età e dal fatto che alcuni farmaci, come gli inibitori della pompa protonica utilizzati dai senior per alcuni disturbi gastrici, possono comprometterne il processo di assorbimento.
(Fonte: Centro Maderna)