Non solo le abbuffate durante le vacanze, la passione per i dolci e l’antipatia per qualsiasi forma di movimento. A fare ingrassare potrebbero essere altri fattori. Come ad esempio l’adenovirus, una casa troppo calda, lo stress cronico, mangiare poche proteine, le sostanze tossiche come i ftalati, tirare tardi la notte, l’inquinamento atmosferico e dormire poco. A rivelarlo e’ lo studio dell’University of Alabama di Birmingham, pubblicato sulla rivista New Scientist, che osservando gli animali da laboratorio, tenuti a stretto regime alimentare per decenni, ha scoperto che finivano comunque per ingrassare.
LE OTTO MOSSE – “Ecco – afferma David Allison, autore della ricerca – che per combattere l’epidemia di obesita’ mondiale basterebbe mettere in pratica 8 mosse: vaccinarsi, abbassare la temperatura dei termosifoni, un’alimentazione ricca di proteine, leggere meglio le etichette dei prodotti, evitare i party notturni con gli amici, trasferirsi in citta’ piu’ verdi e concedersi qualche ora di sonno in piu’”.
GLI OTTO FATTORI – Ecco gli 8 fattori, che secondo i ricercatori andrebbero contrastati, per scendere giu’ di peso:
– L’adenovirus. A svelare come il virus del raffreddore e’ associato all’obesita’ e’ la ricerca del ‘Pennington Biomedical Research Center’ della Louisiana (Usa) che ha scoperto come la presenza nell’organismo dell’ adenovirus-36 (Ad-36) aumenta il numero delle cellule adipose nel corpo.
– Lo stress cronico. Un recente studio dell’universita’ di Yale (Usa) ha dimostrato che lo stress aumenta l’attivita’ nello striato ventrale, una regione del cervello. Un meccanismo di dipendenza che genera in chi ha voglia di alimenti ipercalorici l’abitudine di consumarli.
– Una casa troppo calda. Il team guidato da Simona Bo, dell’Universita’ degli Studi di Torino, in uno studio su piu’ di 1500 adulti di mezza eta’, ha scoperto che chi ha temperature elevate tra le mura domestiche ha il doppio delle probabilita’ di diventare obeso.
– Mangiare poche proteine. “La dieta Dukan, un regime ricco di proteine, puo’ essere una moda passeggera – afferma Alison Gosby, dell’Universita’ di Sydney – anche se non c’e’ stato alcun lavoro scientifico che ne dimostra l’efficacia a lungo termine. Ma in base alla sua composizione prevediamo che potrebbe essere efficace”.
E POI – Ed ecco gli altri fattori:
– Sostanze tossiche usate nei contenitori. Molte ricerche hanno collegato l’obesita’ all’esposizione ai ftalati, sostanze chimiche ritenute tossiche per l’organismo, ma presenti nella plastica. Queste sostanze alterano il sistema endocrino e il funzionamento della tiroide, l’organo che produce gli ormoni regolatrici del metabolismo.
– Fare tardi la notte. Secondo Randy Nelson e il suo team della Ohio State University di Columbus (Usa), l’abitudine a tirare tardi ed esporre l’organismo alla luce durante la notte potrebbe alterare i geni orologio circadiano, modificando in negativo il metabolismo di un individuo.
– L’inquinamento atmosferico. “Respirare aria inquinata puo’ causare l’accumulo di grasso intorno allo stomaco e rendere le cellule meno sensibili all’insulina”. A rivelarlo e’ Xu Xiaohua dell’ Ohio State University (Usa). “Una breve passeggiata o fare jogging all’aria aperta – afferma la ricercatrice – non puo’ che aiutare nella battaglia contro il grasso”.
– Dormire poco. “L’abitudine a poche ore di sonno – afferma Rachael Taylor dell’ ‘University of Otago’ (Nuova Zelanda), riduce la secrezione di leptina, un ormone che sopprime l’appetito e aumenta i livelli di grelina, che invece stimola l’appetito”
(Tratto da uno studio dell’University of Alabama di Birmingham pubblicato su New Scientist)