Il decreto sulle liberalizzazioni approvato dal Consiglio dei Ministri lo scorso 20 gennaio ha riservato attenzione anche ai farmaci equivalenti.
Nell’intento di ridurre la spesa pubblica sanitaria e di permettere al cittadino di curarsi risparmiando, garantendo la qualità delle cure, il Decreto ha confermato l’obbligo per il medico di indicare nelle ricette il farmaco generico “se di minor prezzo” rispetto al medicinale di marca. |
Questo il testo estratto dal Decreto: “Dal momento in cui è immesso in commercio un farmaco generico, il medico, salvo che non sussistano ragioni terapeutiche contrarie nel caso specifico, inserisce in ogni prescrizione medica anche le seguenti parole: “o farmaco equivalente se di minor prezzo” oppure specifica l’inesistenza del farmaco equivalente”.
Questo garantisce ai cittadini un’informazione trasparente sull’esistenza di farmaci meno cari.