Due istituti di ricerca italiani, l’Istituto di Genetica e Biofisica (Igb-Cnr) e l’Istituto di Biochimica delle Proteine (Ibp-Cnr), hanno messo a punto una molecola che hanno chiamato E2, per la quale hanno già ottenuto il brevetto italiano e chiesto il brevetto internazionale, che eliminerebbe in modo efficace la proteina beta-amiloide responsabile dell’Alzheimer.
La proteina, che accumulandosi nel cervello forma delle placche che inibiscono il corretto funzionamento dei neuroni fino ad annientarli, è infatti considerata la causa prima di questa malattia, e la sua eliminazione potrebbe rappresentare un passo importantissimo nella lotta all’Alzheimer. “Il vaccino,” spiega Piergiuseppe De Berardinis dell’Ibp-Cnr, “ induce la produzione di anticorpi e questi ultimi si legano al peptide che causa la malattia, favorendone così l’eliminazione”, ma per assicurarsi che gli anticorpi vadano a colpire solo dove ve ne è necessità, la ricerca ora si sta concentrando sui carriers, ovvero quei micro-organismi “utili a convogliare la risposta immunitaria sui bersagli desiderati”.
La ricerca, pubblicata sulla rivista “Immunology and Cell Biology”, è attualmente nella fase pre-clinica della sperimentazione, quella cioè in cui il vaccino viene iniettato in cavie sane per verificare l’assenza di effetti collaterali. In caso di risultati positivi, verrà poi sperimentato su cavie malate e, solo a questo punto sull’uomo.
(Da: centromaderna.it)