Uno studio effettuato dai ricercatori dell’Università del Kansas e pubblicato oggi su “Neurology”, la rivista ufficiale dell’ American Academy of Neurology, suggerisce come le persone che hanno parenti di primo grado malati di Alzheimer abbiano dalle 4 alle 10 volte di probabilità in più di sviluppare la malattia rispetto alle persone senza casi in famiglia. La ricerca ha inoltre confermato, come avevano già asserito diversi studi precedenti, che è molto importante anche quale dei genitori ha avuto la malattia, perché i rischi di contrarla aumentano ancora di più nel caso in cui il genitore che ne abbia sofferto sia stata la madre. “Capire come la malattia può essere ereditata potrebbe portare ad una migliore strategia di prevenzione e trattamento” spiega uno degli autori dello studio, Robyn Honea.
(Fonte: Centro Maderna)