Nonostante oggi la terza età sia sempre più attiva, dinamica e protagonista della società, ci sono condizioni fisiche legate all’invecchiamento che continuano a preoccupare. Interrogati su quali siano le conseguenze più negative del passare dell’età, gli Italiani citano soprattutto la perdita di memoria e di lucidità mentale, la difficoltà a camminare e guidare e più in generale a prendersi cura di sé in maniera autonoma.
Secondo una recente indagine internazionale di GfK – che ha coinvolto oltre 22.000 persone di 17 Paesi – i cinque disturbi fisici legati all’invecchiamento che preoccupano maggiormente sono l’indebolimento della vista, la perdita di memoria o lucidità mentale, la mancanza di energia, la difficoltà ad essere autosufficienti e la perdita della capacità di camminare o guidare.
Risultati leggermente diversi da quelli registrati nel nostro Paese: la prima preoccupazione degli italiani è infatti la perdita della memoria o della lucidità mentale legate all’invecchiamento. Seguono tra i timori più citati la perdita della capacità di camminare o guidare, la difficoltà a prendersi cura di sé stessi, la carenza di energia e l’insorgere di dolori fisici di vario tipo.
L’indagine mette in luce alcune differenze tra uomini e donne rispetto alle preoccupazioni legate all’invecchiamento. Infatti, se le condizioni fisiche che impensieriscono maggiormente sono all’incirca le stesse, scendendo nella classifica emergono alcune preoccupazioni specifiche: gli uomini ad esempio si preoccupano più delle donne di “perdere il desiderio sessuale” (22% contro il 10%) mentre le donne sono più preoccupate di avere le rughe (22%, contro il 5% degli uomini).
I risultati dell’indagine a livello internazionale
Lo studio ha messo in luce alcune differenze tra i vari Paesi coinvolti, informazioni che possono essere utili per produttori e retailer nel momento in cui si trovano a pianificare la propria attività di comunicazione. Ad esempio, a livello internazionale il 38% degli intervistati dichiara di essere impensierito dalla possibilità di avere un “peggioramento della vista”. Questa percentuale sale però in maniera significativa in Paesi come la Spagna (53%), il Messico e l’Argentina (entrambi con il 52%). Allo stesso modo, “non essere mentalmente lucido” è una preoccupazione che riguarda il 38% delle persone a livello internazionale, ma risulta molto più marcata in Spagna (66%), Argentina (58 %), Germania (52%) e Messico (51%).
Confrontando i dati, inoltre, emerge come in alcuni Paesi sia presente una preoccupazione maggiore rispetto a determinati problemi fisici legati all’invecchiamento. Ad esempio, la Russia è l’unico paese dove “perdere i denti” è tra le cinque preoccupazioni più diffuse, mentre in Giappone e Corea le persone sembrano particolarmente preoccupate di “avere le rughe”. I giapponesi mettono anche la “perdita di tono muscolare” tra le preoccupazioni più sentite, cosa che non succede in nessun altro Paese.