I VALORI CONDIVISI NEL MONDO (2)

Pubblicato il 29 Marzo 2009 in da Vitalba Paesano

L’indagine Roper Reports viene realizzata annualmente dal 1997 per monitorare i valori e gli stili di vita in 25 Paesi. L’analisi comparativa consente anche di identificare un buon numero di trends globali, comuni cioè – seppure in diversa misura – alla totalità o comunque a una larga maggioranza.

 

TRENDS COMPORTAMENTALI

1. Essere connessi sempre e ovunque

La tecnologia ha messo a disposizione dei consumatori opportunità di informazione (lettura di quotidiani online), di comunicazione (scambio di e-mail e di SMS) e di intrattenimento (accesso a film, musica, giochi) che fino a non molto tempo fa erano disponibili solo in ambito domestico. Queste opportunità hanno prodotto un ampliamento della libertà personale e della socialità, ma anche un progressivo attenuarsi della divisione rigida tra tempo di lavoro e tempo libero.

 2. Le relazioni “virtuali”

I social network, le communities online e i blogs rappresentano forme sempre più diffuse di socializzazione e di scambio, di comunicazione e di discussione. Il mondo “virtuale” non costituisce una dimensione alternativa alle relazioni della vita reale, ma è anzi spesso un’occasione di rinforzo e di approfondimento utilizzata per arricchire e tener viva la rete della socialità primaria.

 3. La domesticità tecnologica

Lo stress crescente dell’ambiente urbano (inquinamento, rumore, traffico) combinato con la crescente disponibilità – in ambito domestico – di soluzioni “professionali” di intrattenimento (home theatre) e di fitness (home gym, home spa) inducono a trascorrere più tempo in casa. Un tempo non di semplice riposo/relax, ma sempre più ricco e dotato di senso: un tempo di apprendimento, condivisione,  creatività.

 4. Il piacere dello shopping

Una quota crescente del tempo libero (in particolare durante il fine settimana) viene trascorso (in particolare dai giovani e dalle giovani coppie) nei grandi centri commerciali in compagnia di familiari e amici. è l’occasione per fare acquisti ma anche per informarsi, incontrarsi, socializzare.

 5. Consumatori sempre più informati

Internet ha molto accresciuto la possibilità di acquisire informazioni da parte dei consumatori. La ricerca online che precede l’acquisto consente un accurato confronto di prezzi e un approfondito scambio di opinioni con consumatori “esperti” o che hanno già fatto l’esperienza del prodotto o del servizio.

 6. Consumatori sempre più esigenti

I  consumatori richiedono prodotti sempre più “su misura” e in grado di offrire benefit apparentemente difficili da conciliare (qualità elevata e prezzo contenuto, complessità tecnologica e facilità d’uso)…A un atteggiamento molto esigente e selettivo al momento dell’acquisto si accompagna una maggiore propensione al reclamo dopo l’acquisto nel caso in cui i prodotti non risultino pienamente soddisfacenti.

 7. Vivere per lavorare

Il lavoro rimane per molti solo un mezzo per guadagnarsi faticosamente da vivere, ma è crescente la percentuale di coloro che vivono il lavoro come opportunità di realizzazione e di auto-espressione oltre che come fonte di identità personale.

Un “lavoro interessante” è considerato elemento costitutivo di una buona vita e questo si traduce nella tendenza a estendere il tempo dedicato al lavoro oltre le canoniche 40 ore settimanali.

 8. Vite più stressate

Le persone hanno vite sempre più complicate e acrobatiche. Le donne – ma anche gli uomini – devono riuscire a combinare le molte dimensioni di cui si compone la propria vita: impegni professionali e vita familiare, vita sociale e tempo per se stessi. Il trend verso orari di lavoro sempre più prolungati e crescenti livelli di stress sembra – in particolare in Europa e negli Stati Uniti – in fase di inversione e lascia il posto alla ricerca di un migliore equilibrio e a una maggiore attenzione per le relazioni sociali e affettive.

 9. Vite più mobili

Lo stile di vita contemporaneo – in particolare in ambito urbano – è caratterizzato da una crescente mobilità: si percorre una maggiore distanza tra casa e lavoro, si lascia più spesso la città durante il fine settimana, si viaggia più spesso per motivi professionali, culturali o di piacere. E aumenta il numero dei luoghi in cui si svolgono momenti significativi della propria vita quotidiana. 

 10. Il piacere del benessere

La disponibilità a concedersi piccoli piaceri quotidiani è una tendenza sempre più diffusa come compensazione alle fatiche e agli stress della vita lavorativa. I piaceri possono essere piccoli (una concessione alimentare) o grandi (un weekend in una spa), materiali (l’acquisto di un nuovo gadget) o immateriali (mezza giornata di vacanza fuori programma), ma il desiderio è comunque quello di rompere la routine con momenti di auto-gratificazione dedicati al proprio piacere e al proprio benessere.

 11. Fare nuove esperienze

In Europa e Stati Uniti l’aspirazione a fare nuove esperienze sta progressivamente sostituendo quella di possedere nuovi prodotti. Si cercano esperienze di vita che siano fonte di sensazioni, emozioni, conoscenze: esperienze gratificanti, possibilmente uniche.

I viaggi – in contesti esclusivi, esotici o estremi – sono la forma più ricercata di esperienza originale.

12. La ricerca dell’equilibrio psico-fisico

Oggi più che in passato le persone sono consapevoli dell’importanza di seguire uno stile di vita sano ed equilibrato per proteggere la propria salute e incrementare il proprio benessere. Questa aspirazione investe il modello  alimentare (health food) e l’uso del tempo libero (esercizio fisico, sport) e si traduce nella ricerca di un migliore equilibrio tra tempo di vita e tempo di lavoro.

Nello stesso tempo la distanza tra un modello ideale di riferimento responsabilmente assunto e la concreta pratica quotidiana – quasi sempre inadeguata – è in costante crescita.

Paolo Anselmi

Da Social Trends n. 106- GfK Eurisko