Secondo le previsioni dell’Organizzazione mondiale della Sanità, nel 2040 il numero di persone affette da diabete potrebbe arrivare a 642 milioni, il 10% della popolazione mondiale. In Italia attualmente sono 3 milioni i diabetici in terapia, e si stima che 1 milione di persone ne soffra senza saperlo. Ci sono poi 2,6 milioni di persone che hanno difficoltà a mantenere la glicemia nella norma.
Il diabete comprende due forme principali: il diabete mellito di tipo 1 (che, pur insorgendo ad ogni età, colpisce prevalentemente bambini e adolescenti) e il diabete mellito di tipo 2 ( la forma più frequente che colpisce circa il 90% dei malati e che insorge tendenzialmente in età adulta).
Il diabete richiede un approccio terapeutico costante cui va associato un attento controllo dietetico, un autocontrollo multiplo quotidiano dei livelli glicemici e una corretta attività fisica.
Secondo un recente studio, le persone che usano i metodi di auto-monitoraggio tradizionali (cioè la puntura del dito con una lancetta, al fine di ottenere un campione di sangue) lo fanno meno di tre volte al giorno, frequenza che non rispetta le indicazioni delle Linee guide internazionali, che raccomandano, invece, di monitorare da quattro a otto test al giorno.
Il sistema di monitoraggio del glucosio suggerito da Abbott, chiamato Freestyle Libre, è stato progettato per cambiare il modo in cui le persone con diabete monitorano la glicemia e per aiutarli a ottenere risultati migliori in termini di salute.
Il sistema è costituito da un piccolo sensore circolare (grande circa quanto una moneta da due euro) che va applicato alla parte posteriore del braccio. Il sensore è dotato di un piccolo filamento che con una leggera pressione viene inserito sottopelle e tenuto in posizione da un tampone adesivo. A intervalli di un minuto, automaticamente misura il glucosio nel fluido sottocutaneo.
Per leggere il valore di glucosio, è sufficiente far passare sul sensore un apposito lettore. A ogni rilevazione vengono visualizzati in tempo reale il valore di glucosio, il precedente e la previsione di quello successivo.
Le persone che effettuano un maggior numero di misurazione della glicemia di fatto riducono i rischi di ipoglicemia o iperglicemia. Secondo i dati Abbott, oltre 50mila diabetici che utilizzano il loro sistema hanno controllato il proprio livello di glucosio una media di 16 volte al giorno, vale a dire il triplo di quanto raccomandato dalle Linee guida.