Non un semplice viaggio di istruzione a Urbino, ma un modo di mettere insieme tecnologia, gioco e beni culturali. Questo è il “CodyTrip”, ovvero una gita a Urbino con Coding. Il tutto è nato da un’iniziativa dell’Università degli Studi di Urbino “Carlo Bo”, in collaborazione con l’Amministrazione comunale. In 7mila per una gita scolastica eccezionale: il 26 e 27 maggio scorso, alunni di scuola primaria e delle medie con i loro insegnanti da oltre 100 città italiane hanno partecipato al viaggio di istruzione organizzato dal professor Alessandro Bogliolo, docente all’Università di Urbino, per visitare la città, assaggiare i suoi piatti tipici, fare anche un pigiama party in albergo. Come è stato possibile in tempo di Cornovirus fare tutto questo, con le scuole chiuse e la didattica a distanza, palazzi e musei a ingresso contingentato e il divieto di spostamento da regione a regione che era ancora in vigore?
Questi ragazzi con i loro insegnanti si sono prenotati alla gigantesca gita scolastica virtuale che il professor Alessandro Bogliolo, docente di Sistemi di Elaborazione delle Informazioni all’Università di Urbino, ha organizzato con il suo staff: “La fantasia è senza limiti, direi” – dice Bogliolo -. “Mi sono inventato questa iniziativa: con questa gita scolastica virtuale invito le scolaresche a fare delle attività con me, una visita a Palazzo Ducale, la caccia al tesoro in città. L’iniziativa ha raggiunto numeri che non mi aspettavo: hanno partecipato più di 7mila ragazzi da circa 100 località italiane”.
I ragazzi si sono collegati online con il professore e hanno potuto vederlo in giro per Urbino, con i suoi occhi hanno visto la città e l’hanno anche guidato. Tecnicamente il tour è stato organizzato grazie a due cellulari, uno che mostrato la città e uno attraverso il quale ricevere le indicazioni. Ogni insegnante è stato in collegamento con la propria classe e gli alunni hanno potuto interagire a distanza.
Il professor Bogliolo ha aspettato quindi le corriere a Borgo Mercatale e poi si sono mossi tra esperimenti di coding e attività interattive: una visita a Palazzo Ducale e alla Casa Natale di Raffaello per poter mostrare a tutta Italia questi luoghi straordinari, il risveglio muscolare alla Fortezza, qualche visita nei negozi per l’acqusito di souvenir. E come tutte le gite che si rispettino non è mancato l’aspetto gastronomico: qualche giorno prima tutti i ragazzi hanno ricevuto un filmato su come, in un ristorante tipico, vengono fatti la crescia e i passatelli di Urbino. In questo modo, a casa loro, hanno potuto realizzare un menu tutto urbinate.