E’ solo dal 2005 che si sente parlare in Italia di PayPal, anche se la nascita risale al 1998. Oggi ci sono 150 milioni di conti aperti nel mondo web, per questo servizio reso disponibile in 190 Paesi. PayPal Inc. è la società capogruppo con sede in California (Usa) dell’omonimo istituto di credito lussemburghese (PayPal Europe) che consente a qualsiasi azienda o consumatore privato, che disponga di un indirizzo email, di inviare e ricevere pagamenti in modo sicuro e conveniente. La rete PayPal utilizza l’infrastrutture finanziaria già esistente dei conti bancari e delle carte di credito, per creare un sistema di pagamento internazionale, sul web, e realizzato in tempo reale. Oggi PayPal è una delle reti di pagamento più utilizzate dai siti web di aste on line (tra cui eBay). Viee utilizzata anche sempre più spesso da siti di commercio elettronico (e-commerce), per la vendita di beni e servizi, viaggi e contenuti digitali. Gli utenti del servizio possono inviare pagamenti gratuitamente, sia attraverso il computer, ma anche tramite cellulari abilitati per il web. Cresce, in questo modo, anche l’utenza offline. Il servizio di PayPal è limitato alla gestione della moneta elettronica (non fornisce servizi di tipo creditizio, bancario o di deposito presso terzi). Il funzionamento di PayPal è presto detto: ci si registra aul sito www.paypal.it, compilando il modulo con i dati della propria carta di credito o prepagata, che risulta collegata al proprio conto PayPal. Così, quando si vorrà procedere a un acquisto on line che prevede questo strumento, non occorrerà ridigitare i propri dati, già in memoria. L’unica informazione necessaria, a ogni acquisto, è l’indirizzo email del destinatario del pagamento. Quando si clicca su “paga”, PayPal addebita l’importo direttamente sulla carta di credito che è stata resa disponibile. Nient’altro. Al momento PayPal gestisce il 9% del volume di affari degli acquisti on line. Ne parliamo su grey-panthers per dovere di informazione: i nostri amici, d’ora in poi, quando incontreranno su un sito questo nome e questo servizio, saranno liberi di utilizzarlo o no, ma… a ragion veduta.