Le videochiamate arrivano sul Social Network: Facebook ha recentemente annunciato la partnership con Skype per contrastare Google+, il nuovo social network di Google che a sole due settimane dal lancio aveva già raggiunto i dieci milioni di utenti iscritti. Un numero ancora molto distante dai 750 milioni di utenti di Facebook, ma decisamente alto se si considera che il nuovo servizio non è ancora aperto a tutti (è necessario avere, infatti, un account Google). La vera novità di Google+ è l’introduzione di videochiamate tra più utenti: questa è la molla che ha fatto scattare Microsoft per la conclusione di un accordo Facebook-Skype.
Per gli utenti sarà sufficiente, una volta scaricata l’applicazione gratuita e una volta trasformato il proprio status nella modalità online, contattare i propri “amici” online per iniziare, invece della tradizionale chat, una conversazione voce-video.
In realtà i meccanismi restano sostanzialmente separati: al momento, infatti, un utente Facebook può chiamare un utente Facebook e un utente Skype può chiamare un utente Skype, ma i rapporti incrociati sono del tutto inibiti: un utente Facebook, insomma, non può chiamare un utente Skype e viceversa. Un limite per molti versi dettato anche dalla differente natura dei due servizi: la lunga e discontinua attività degli utenti sul Social Network non si sposa con la costante presenza online degli utenti Skype, rendendo pertanto difficile ogni tentativo di intercomunicazione. Con l’introduzione della videochiamata, anche Facebook sta tentando quindi di rendere “always-on” gli utenti forzandone la presenza sulla chat.
Il percorso di avvicinamento è quindi, in questo momento, solamente parziale. Occorrerà attendere probabilmente Skype 6, oppure semplicemente una integrazione a piccoli passi che renda i due canali sempre più efficienti, controllabili ed utili.