Giocattoli e automobili: attenzione ai prodotti pericolosi

Pubblicato il 26 Marzo 2018 in da redazione grey-panthers

La Commissione europea ha pubblicato la sua relazione sui prodotti pericolosi in commercio. In cima alla lista dei prodotti individuati (2mila segnalazioni solo nell’ultimo anno) e ritirati dal commercio figurano i giocattoli, le automobili e i motocicli. Le norme europee a tutela dei consumatori garantiscono che nell’UE vengano venduti solo prodotti sicuri. Se tuttavia ciò non si verifica, un sistema di allarme rapido aiuta le autorità a reagire rapidamente e a ritirare qualsiasi prodotto potenzialmente dannoso. Grazie a questo sistema si garantisce la sicurezza di tutti e si evitano incidenti mortali sulle strade.

Sempre più spesso i consumatori acquistano prodotti online direttamente da paesi terzi. La sfida consiste nel garantire che questi prodotti soddisfino gli standard di sicurezza dell’UE. Per far fronte al fenomeno, la Commissione sta promuovendo la cooperazione con i suoi omologhi internazionali e le piattaforme online per garantire che prodotti non sicuri non giungano fino al consumatore europeo. Nel 2017 la categoria di prodotti oggetto del maggior numero di segnalazioni è stata quella dei “giocattoli” (29%), seguita dai “veicoli a motore” (20%) e da “abbigliamento, prodotti tessili e articoli di moda” (12%). Per quanto riguarda i rischi, nel 2017 il rischio segnalato con maggiore frequenza è stato quello di lesioni (28%), seguito da quello chimico (22%).

 Dal 2003 un sistema di allarme rapido garantisce che le informazioni sui prodotti non alimentari pericolosi ritirati dal commercio o richiamati ovunque in Europa siano diffuse rapidamente tra gli Stati membri e la Commissione europea. In questo modo può essere adottate in tutta l’UE azioni adeguate, come il divieto o il blocco delle vendite, fino al ritiro, richiamo o rifiuto dell’importazione da parte delle autorità doganali.  Trentuno paesi (UE più Islanda, Liechtenstein e Norvegia) partecipano attualmente al sistema, che funziona grazie alla costante e stretta cooperazione quotidiana tra gli Stati membri. Attraverso un sito web pubblico si ha accesso agli aggiornamenti settimanali delle segnalazioni effettuate dalle autorità nazionali che partecipano al sistema. Ogni settimana vengono registrate e pubblicate sul web circa 50 segnalazioni che chiunque può consultare.