EBook, il libro del futuro

Pubblicato il 1 Settembre 2013 in , da Attilio A. Romita

ebookCon la mia precedente nota su ebook nella scuola ho cercato di sottolineare le ragioni della anacronistica decisione politica di rimandare l’uso degli ebook nella scuola. Con questa nota vorrei meglio far conoscere maggiori particolari sull’oggetto EBOOK.

La scelta dello ebook invece che del libro di carta è quasi sempre un fatto “emozionale” non logicamente spiegabile.

Forse sarebbe opportuno spostare leggermente il punto di vista: la biblioteca senza libri di carta e senza grandi scaffali lignei esiste già da tempo : è collocata nel PC che una parte di noi, almeno quelli che stanno leggendo questa nota, ha sul suo tavolo o sulle sue ginocchia.

E’ vero che non sempre si trovano le ultime novità, ma è anche vero che questa tendenza diminuisce.

Purtroppo resiste ancora una idee sbagliata: se ill libro è su internet deve essere gratuito o quasi. E’ ovvio che questo è un falso salto logico. E’ giusto che un ebook costi meno di un libro di carta perchè non c’è il costo della carta o dell’inchiostro, ma ricordiamoci che esiste un costo intellettuale e dei costi di produzione e distribuzione anche se minori.

Riguardo la qualità, non sono d’accordo in quanto la composizione grafica di un libro, anche cartaceo, è fatta con strumenti digitali e quindi l’origine dei formati finali è la stessa ed inoltre inserire contenuti multimediali aggiuntivi (foto, disegni, mappe, filmati, musica) è un lavoro aggiuntivo semplice e contemporaneamente impossibile per un libro di carta.

Un grande vantaggio degli ebook, che molti dimenticano, è la possibilità di adattare la grandezza dei caratteri alle proprie esigenze e quindi sia che l’edizione sia un in-folio oppure un microtascabile, io posso sul mio tablet avere dei caratteri leggibili senza occhiali.

Il libro, cioè un contenitore di fatti, notizie, racconti, informazioni, ha nel corso dei secoli cambiato molti aspetti e supporti. Si è passati dai rotoli del Mar Morto, alle pergamene, alla carta antica miniata, per finire ai mille tipi di supporto cartaceo più recenti ed anche ai dvd con libri letti da lettori specializzati.

Le spinte al cambiamento sono state un continuo inseguimento tra riduzione dei costi e richieste da un mercato fortunatamente sempre più vasto. Alcuni secoli fa Gutemberg fece fare un salto di qualità forse non nella qualità delle edizioni, ma sicuramente nella aumento di diffusione della cultura. Da quel momento la stampa si è evoluta in due direzioni: da una parte tanti libri ben stampati a costo limitato e dall’altro edizioni artistiche di pregio. E queste due strade hanno corso e corrono parallele.

Da qualche anno la tecnica ha fornito una nuova possibilità per l’editoria generale: stampare libri che non depredano le foreste per la carta ed è stato creato lo ebook.

Per le sue caratteristiche di “facilità di copiatura” si sono creati tutta una serie di problemi relativi sia alla messa in pensione di tutta la filiera che va dalla stampa fisica alla distribuzione sia alla possibilità di proteggere giustamente la proprietà intellettuale.

Il primo problema è umano e solo il tempo lo attenuerà. Il secondo problema è legale e sicuramente con il crescere delle esperienze pratiche si troverà una soluzione valida.

Il reale problema dello ebook, ed il punto debole di tutti i dispositivi elettronici che usiamo, è la durata delle batterie. Sono stati fatti passi da gigante negli ultimi 15 anni  e ce ne possiamo rendere conto se pensiamo ad un telefono cellulare di 10-12 anni fa ed al peso ed alla durata delle batterie di allora. Il mio primo cellulare di 15 anni fa era una specie di ferro da stiro e la batteria pesava 2 etti!

Tornando agli eBook, un mio cortese interlocutore citava la possibilità di noleggiare i libri. Sicuramente in breve tempo sorgerà un nuovo Blockbuster per gli ebook ed anche questo problema sarà risolto e per le prossime vacanze potremo portare 30 libri in una chiavetta USB invece che 30 kili di carta in una valigia con il vantaggio che se piove i libri non si rovineranno.

Spariranno le grandi biblioteche di carta? Forse saranno ridimensionate eliminando tutti i libri cui la carta non da valore aggiunto e conservando meglio i grandi documenti originali autografi.

Ma tutto ciò non vieta che nella nostra casa ci sia una bellissima edizione dell Divina Commedia o del Codice Atlantico che fanno bella mostra al centro di una moderna libreria disegnata da un famoso architetto finlandese.

Per finire, quando cercate un libro, prima di acquistarlo in libreria, fate una ricerca con Google, spesso potete trovarlo gratis o ad un prezzo ridotto…..poi scegliete la carta se avete posto a casa dove conservarla!

Buona lettura a tutti.