Nel cammino verso una innovazione reale spesso ricorrono le parole Digital Divide e Banda Larga, di volta in volta pronunciate con rispetto, con dispetto, come speranze, come occasioni perdute.
Sicuramente nella evoluzione, qualcuno direbbe involuzione, del Mondo Moderno la connettività è un valore importantissimo e da sempre l’uomo ha cercato metodi per trasmettere informazioni a distanza.
L’uso degli specchietti e della luce per “informarsi” credo che risalga a tempi antichissimi. Il vero punto di volta c’è stato quando si è scoperto come poter usare l’energia elettrica: il telefono ed il telegrafo permettevano di comunicare usando la voce e le parole normali trasformati in impulsi elettrici.
Poi Marconi scoprì che era possibile far viaggiare informazioni “senza fili” ed a questo punto i cambiamenti sono stati continui e, quello che era valido 10 minuti prima, ora è vecchio ed inusabile.
Tecniche “senza fili” e “con fili” si sono intersecate continuamente negli ultimi 50 anni ed il loro sviluppo ha portato a nuove scoperte o all’uso delle nuove tecnologie in settori diversi.
Di giorno in giorno il desiderio di ieri è stato considerato necessità di oggi e tutti, io per primo, cerchiamo di avere il giocattolo più alla moda.
Torniamo alla connettività. La grande diffusione di reti telefoniche che potevano collegarsi tra loro ha favorito una connettività sempre più estesa.
Necessità e scoperte hanno funzionato ciclicamente da stimolo e da soluzione e siamo arrivati ad oggi.
La disponibilità di strumenti che permettono di far viaggiare in modo controllato una grande quantità di informazioni e l’intuizione di Tim Berners-Lee, considerato padre del WEB, hanno permesso di costruire la più grande rete capace di connettere tutta la terra …per adesso.
La grande forza commerciale della rete è stata presto intuita dai responsabili marketing delle aziende e la rete è passata presto da strumento per far trasmettere informazioni a strumento di marketing avanzato.
Grazie alla spinta del marketing ed alla concorrenza lo sviluppo è stato rapido e da questo l’utente finale ha potuto trarre vantaggi in quanto per poter usare una rete estesa e funzionale ha dovuto pagare solo il fastidio di un po di notizie pubblicitarie che gli arrivano insieme alle informazioni desiderate.
A questo punto il mondo è stato diviso in due: che ha la rete e chi no.
DIGITAL DIVIDE è diventata la malattia da curare e BANDA LARGA l’antibiotico che la cura.
Molti, anche tra quelli che sembrano esperti, scambiano il Digital Divide come una specie di gioco del RISIKO e la BANDA LARGA come una striscia simile a quella che i Carabinieri hanno su i pantaloni.
Se io dicessi “Chi non ha la FERRARI è un povero disgraziato”, tutti sono in grado di comprendere quanto sia falsa anche se molti di noi, io per primo, vorrebbero avere una Ferrari.
Il messaggio normale che arriva all’utente è: “Chi non ha la BANDA LARGA è oggetto del DIGITAL DIVIDE ed è quindi un povero disgraziato” e nessuno si sogna di dire che questa frase è assolutamente fuorviante.
La Banda Larga è sicuramente uno strumento che permette di utilizzare appieno tutte le possibilità che Internet ci mette a disposizione, ma è anche vero che molte possibilità possono essere sfruttate con collegamenti “più poveri”.
Nel Mondo degli Internauti, i navigatori su Internet, sono presenti una certa percentuale di “utenti estremi” che della rete hanno fatto la loro religione, che parlano solo di IP, siti, blog, forum, web 2.0, VoIP, TV in rete. Poi esiste una forte percentuale di utenti “normale” che per lavoro o per svago usano la Rete. Infine una certa quantità di persone che per scelta o per impossibilità sono fuori.
Tra i “normali”, una certa parte si sente handicappata perché “la mia banda non è larga come la tua”, ma alla domanda “cosa di manca”, rispondono con il farfugliare di qualche termine mal compreso.
Sino a due anni fa, io vi posso dire che quando sono fuori casa mi collego con un cellulare dotato di GPRS ad una rete WAP a 56KB. Per i meno pratici è come telefonare usando un telefono a manovella di cento anni fa. Con questo collegamento usavo Internet per operazioni bancarie, per informarmi sul tempo e per usare le funzionalità che Stato, Regione e comune mettono a disposizione (e.Gov per i più pratici). Questa connessione lentissima possiamo considerarla come solo una Aspirina per guarire il Digital Divide, ma anche con la sola Aspirina la febbre scende.
L’evoluzione tecnica scopre sempre strumenti e metodi che offrono prestazioni migliori. L’inseguimento della massima migliore soluzione è la scelta di chi vuole con le sole parole restare sulla cresta dell’onda.
La scelta di una soluzione, la migliore al momento, è quella del politico realista che sicuramente sarà criticato da chi basa il suo valore sulle parole e non sul fare al cosa migliore in quel momento.
Per concludere: mi piacerebbe avere la Ferrari e nell’attesa ho cambiato venti macchine di tipo diverso a seconda del momento o della necessità; sicuramente non sono restato a piedi in attesa della mia Ferrari.