Dieci motivi per acquistare iPad Air

Pubblicato il 10 Novembre 2013 in da redazione grey-panthers

Apple ha lanciato la quinta versione di iPad: si chiama iPad Air ed è sottile, leggero, luminoso. Dotato di schermo da 9.7 pollici con Retina display e processore A7, lo stesso chip potente di iPhone 5S, iPad Air ed è spesso 7.5 mm e pesa appena 454 grammi. Inoltre l’upgrade non ha modificato il prezzo: la versione più economica è disponibile a meno di 500 euro. La nuova edizione di Apple iPad Air vale il prezzo del listino. Nonostante il sorpasso dei tablet Android su iPad, ecco dieci motivi per acquistare iPad Air.

  1. Innanzitutto è leggero.
  2. In secondo luogo, Apple ha migliorato notevolmente il designalleggerendo notevolmente l’iPad. Con 7.5 mm di spessore, è sottile come una matita: un grande passo avanti rispetto ai tablet in circolazione.
  3. Leggerezza significa massima portabilità. iPad Air è il 20% più sottile dell’iPad 4 e pesa meno di 500 grammi. iPad Air entra in ogni borsa e si può portare ovunque.
  4. L’architettura del processore A7 è a 64-bit: sebbene al momento, senza apps dedicate, un chip a 64-bit voglia dire poco dal punto di vista delle performance reali, significa tuttavia che Apple sta portando un processore “di classe desktop” su tablet, per rendere iPad Air la tavoletta ideale per i professionisti. A7 stimolerà gli sviluppatori a realizzare apps più competitive e potenti, con tasks più sofisticati.
  5.  Apple ha implementato lo standard WiFi 802.11ac in iPad Air per offrire un collegamento wireless migliore. Non solo aumenta il range del segnale WiFi, ma anche fornisce il doppio di velocitàrispetto al passato. Per gli utenti enterprise, è un grande passo avanti.
  6. Apple ha sviluppato applicazioni built-in che comprendono Apple iWork, la suite di produttività per word, fogli di calcolo e presentazioni. Il processore A7 migliora anche le ptrestazioni di GarageBand.
  7. App Store ha raggiunto il milione di applicazioni, inclusi i 475,000 programmi dedicati all’iPad. L’ecosistema è ricco e fiorente, e le apps hanno ricevuto, o stanno ottenendo, l’upgrade per iOS 7. Chi compra un tablet vuole sapere se ha sufficienti apps per espanderne le potenzialità.
  8. Sebbene iOS 7 abbia ricevuto recensioni contrastanti, va detto che con iOS 7 l’esperienza generale è migliorata grazie alla gestione notifiche, al Control Center e a un multitasking ottimizzato.
  9. Il processore A7 offre prestazioni grafiche superiori. Apple vanta performance grafiche raddoppiate su iPad Air rispetto al precedente modello, dunque permette di giocare meglio, un video editing più efficace e potente ed è stato ottimizzato anche lo streaming video.
  10. Nonostante le evidente migliorie apportate su iPad Air, Apple non si è montata la testa e non ha fatto pazzie sul listino prezzi. I prezzi sono rimasti gli stessi: 499 euro per il modello solo WiFi da 16GB, mentre la versione top di gamma da 128GB con LTE costa 929 dollari. Ma fra i due estremi, esiste un’ampia gamma di prezzi, davvero per tutte le tasche.

7 thoughts on “Dieci motivi per acquistare iPad Air

  1. Premetto che non amo APPLE ed ho una smisurata ammirazione per Steve Jobs, ma non come inventore o innovatore, bensì come uomo di marketing che è riuscito a condizionare il mondo con il suo “Stay foolish, stay hungry” (Sii sempre pazzo ed affamato!).
    Questo articolo su iPad Air ne è la dimostrazione. Se non conoscessi bene il carattere di chi lo ha scritto e, soprattutto, di chi lo ha approvato, direi che è una pubblicità redazionale e non una nota informativa.
    Come ho premesso non amo Apple e quindi ho cercato di verificare le affermazioni dell’articolo. Sono tutte vere, tranne una…..che non è stata scritta: lo schermo di iPad Air è da 9,7 pollici mentre tutti gli altri sono superiori a 10 pollici. Questo schermo più piccolo ha reso possibile diminuire le altre dimensioni. In un mondo dove i TV e gli schermi dei PC tendono ad essere più grandi ed enormi, una riduzione, come quella fatta da Apple, sembra proprio un espediente commerciale per far finta che iPAD è più compatto e leggero della concorrenza.
    Quanto a processori e funzioni vorrei inoltre ricordare che Apple si rifornisce da Samsung, e quindi su questo terreno sono almeno alla pari.
    E se è vero che “chi Apple non ha, figo non è”…….riflettete!

  2. Ringraziamo Attilio per il suo commento, sempre informato e dettagliato. I dieci punti, ovviamente, sono quelli sui cui punta Apple per vendere il so prodotto. Ne abbiamo parlato, come libera scelta redazionale, per consentire a tutti di riflettere. Come ha fatto Attilio e sicuramente molti altri di voi. Care cose a tutti vp

  3. Non volendo sembrare chi “pensa male” di Apple per partito preso, vorrei proporre una frase presa da una nota di un giornalista tecnico che scrive su uno dei più diffusi quotidiani italiani: “L’iPad è un tablet che funziona al meglio. Poi ci sono tanti altri tablet che funzionano.” Tutto l’articolo è sullo stesso tono.
    Chiaramente il mondo si divide in Applemaniaci e Applenonlosopporto ed in mezzo c’è solo “la fossa delle Marianne” ed è difficile scriverne in modo indipendente.

  4. Aggiungo la mia, di «Mac da sempre» (ma comincio ad averne abbastanza; partito Job si sente che la tensione innovatrice ha cominciato a rallentare, e le attitudini elitistico-iniziatiche di Apple non corrispondono più ad una reale, fondamentale differenza nelle caratteristiche e nella qualità dei prodotti).
    La differenza dei prodotti Apple è stata sino ad ora nel fatto che essi anticipano i nostri sogni, li realizzano e ce li rendono accessibili. Ma questa attitudine – come quella dei genitori (o dei nonni) che vorrebbero accontentare tutti i capricci dei loro figli/nipotini – è sempre più difficile da mantenere. Malgrado i mezzi pressoché illimitati che Apple investe nella ricerca e nella progettazione, ci sono i limiti di quello che poi rende funzionali computers, telefoni e tablets nelle loro relazioni con il mondo esterno, gli altri terminali e con il Cloud: ADSL e 3G (o 4G, non se in Italia già ci sia)
    Job ha sempre razzolato male – violando, piratando, trafficando e imitando i sistemi altrui (lo raccontano le sue molte biografie, anche autorizzate) – ma ha voluto i suoi inviolabili o accessibili a carissimo prezzo: pagare 90 € per 16 Go di memoria o 29 € per trasferire le photo sull’iPad senza passare per il computer è francamente troppo, e questo – alla lunga – farà male a Apple, sopratutto perché ormai anche altri (Kindle, Samsung) producono telefoni e tablets di qualità, belli e, sopratutto, dotati di quella intelligenza di concezione ed intuitività di funzionamento che sino a qualche tempo fa erano un’esclusiva di Apple, ma, anche, di questi più «aperti» e versatili.
    Perché tirar fuori pseudo-novità ogni sei mesi, creare atmosfere di suspense che non concludono a nulla, montagne che partoriscono un sorcio ? Idee, idee nuove ci vogliono, e se Apple non ce la fa’ che qualcun’altro assuma il suo ruolo.

  5. Mi fa piacere sapere che l’amico Ferruccio ha cominciato a cambiare idea su Apple. E aggiungerei che questa società non ha iniziato a perdere colpi nel dopo Steve Job, il grande venditore, il grande innovatore della vendita.
    Apple da sempre ha basato la sua politica sul concetto, del tutto personale e non dimostrato, di essere il migliore. La storia ci dice che Apple è stata forte solo quando Steve Jobs era la Apple e quando questo personaggio è uscito, la prima volta per scelta personale e la seconda volta per decisione divina, la Apple ha iniziato un lento declino.
    Come dice giustamente Ferruccio, APPLE gioca solo sul fatto di mascherare come innovazione un centellinare di piccoli aggiornamenti e fa soldi perchè costringe gli applemaniaci a comprare il “nuovo” prodotto.
    Sicuramente Apple è una grande macchina commerciale che riesce a vantarsi anche di qualità negative come ha fatto con l’ultimo air nel quale ha ridotto lo schermo per poter dire che è il più leggero di tutti.
    Onore al merito commerciale, ma a quello soltanto. Per quanto riguarda i meriti tecnici, penso che sia tutto da vedere…..
    La lotta APPLE contro il mondo è nata all’inizio dell’era del PC. Solo all’inizio Apple vantava una maggior facilità d’uso per chi iniziava ad usare queste macchine. ma questa maggior facilità operativa è durata solo qualche anno e già i primi sistemi MS.Windows funzionavano molto meglio ed avevano un maggior capacità di adattamento allle migliaia di sw esterni che man mano erano sviluppati.
    Scusate se la mia antipatia congenita contro Apple mi ha trascinato, purtroppo sono un vecchio manovale dell’informatica che preferisce i resistenti jeans ai pizzi e merrletti.

  6. adesso, però, non esageriamo, caro Attilio, e che Apple faccia pure tutti i soldi che vuole, se poi li spende veramente per innovare
    comunque, e parafrasando la «veggente Norma» :
    – Io ne’ volumi arcani
    Leggo del cielo; in pagine di morte
    Della superba Apple è scritto il nome …
    Ella un giorno morrà; ma non per voi.
    Morrà pei vizi suoi;
    Qual consunta morrà
    ………
    ( senza dimenticare che – sino a quando gli è convenuto – Norma non ha esitato a farsela col Jobs/Pollione … )

  7. Per ben due volte Apple ha avuto la fortuna di aver “l’uomo dal fiero aspetto” che ne risollevò le sorti grame.
    “Fu vera gloria….” o grande impresa di Steve Jobs (http://www.attilioaromita.com/2012/04/steve-jobs-visionario-o-imprenditore.html)….

    io credo che non servirà aspettare una lunga serie di posteri perchè arrivi il fanciulletto della favola (Andersen- I vestiti dell’Imperatore) con il suo grido: ” Ma il Re è nudo”.

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