Elezioni italiane e cittadinanza europea: le grandi sfide del 2013
Pubblicato il 9/01/2013
Ecco perchè la Commissione Europea ha deciso di dichiarare il 2013 Anno europeo dei cittadiniPubblicato il 9/01/2013
Ecco perchè la Commissione Europea ha deciso di dichiarare il 2013 Anno europeo dei cittadiniPubblicato il 13/10/2012
In occasione della presentazione delle linee guida per la re- industrializzazione dell'Europa, si è deciso di portare la quota del Pil europeo del settore secondario dal 15 al 20% entro il 2020.Pubblicato il 4/09/2012
In tempi di crisi economica, come sentirsi un turista speciale senza sfoderare un portafogli da sceicco? Basta scegliere come meta una (o più di una) tra le 191 località dell’entroterra italiano la cui accoglienza è certificata da Touring Club Italiano con l’assegnazione della Bandiera arancione, marchio di qualità turistico-ambientale.Pubblicato il 27/08/2012
Pierluigi Bersani ha ragione, ma sbaglia aggettivo. Chi approfitta di Internet per insultare gli avversari non è «fascista»: è un maleducato. Immaginate, tuttavia, due leader di partito che, di questi tempi, si danno del maleducato. Qualche anziana maestra capirebbe, ma pochi altri. «Fascisti!». Nel grido bersaniano contro Grillo & C. c’è molta...Pubblicato il 16/08/2012
L'arte rifiorisce in autunno. Grandi appuntamenti in Italia e non soloPubblicato il 18/07/2012
Monti annuncia che dopo il 2013 non si candiderà, il giorno seguente Berlusconi la sua candidatura, infine il declassamento. Che ci sia una connessione logica tra questi eventi?Pubblicato il 16/07/2012
Moody’s taglia il rating del debito italiano, portandolo da A3 a Baa2. La spirale dei downgrade, insomma, continua ad avvitarsi, come ha sempre fatto nell’ultimo anno.Pubblicato il 13/07/2012
Dalle Dolomiti alla Valle dei Templi di Agrigento e ritorno. Con la bicicletta.Pubblicato il 11/07/2012
I problemi dell'Italia derivano dall'Europa? Certamente no, sono quasi tutti endogeni. Spese clientelari che hanno gonfiato il debito pubblico, sprechi, inefficienze, nepotismo diffuso, difficoltà di accesso al credito, tassazione asfissiante, evasione fiscale, burocrazia ormai fuori controllo.Pubblicato il 9/07/2012
Ventisei miliardi di euro. Tanto vale la spending review italiana, varata giovedì notte dal governo Monti, fino al 2014. Un’operazione invocata più volte da Bruxelles che, però, assume i contorni di un’occasione in parte mancata, al di là delle dichiarazioni dell’Esecutivo.