Più avanza l’età e più cresce la fantasia, ma allora “Vecchio a chi?!”
Pubblicato il 14/02/2018
Pupi Avati lascia la commissione per i contributi del Ministero dei Beni Culturali dopo aver incassato l’accusa di essere troppo vecchio. Come se l’anagrafe fosse, in sé, una menomazione alla capacità di giudizio o peggio alla creatività