Saperne di più – Cos’è l’acufene e come va affrontato

Pubblicato il 12 Febbraio 2016 in

Vi è mai capitato di sentire un tinnito, un ronzio o un fischio all’orecchio, senza una fonte sonora che l’abbia prodotto? Si tratta di acufene, una sensazione che può riguardare uno o entrambi gli orecchi.

Proteggere l’udito può prevenire l’insorgere di questo fastidio. Indossare cuffie e tappi per schermare le orecchie dal rumore, ascoltare la musica senza alzare troppo il volume e non abusare di farmaci ototossici * sono alcune buone abitudini per salvaguardare la salute del timpano.

Talvolta, però, la sola prevenzione non è sufficiente: esaminare le cause più comuni può esserci d’aiuto per trovare i rimedi più efficaci.

L’acufene può manifestarsi con l’avanzare dell’età e con il conseguente invecchiamento dell’orecchio, oppure in seguito a cause meccaniche, come un trauma acustico.

  • Se ci si espone spesso a rumori forti, e per un periodo prolungato, si potrebbero danneggiare le cellule ciliate della coclea, la parte dell’orecchio che trasforma le vibrazioni sonore in segnali elettrici e li invia al cervello.
  • Piccoli traumi di altra natura, come l’affaticamento dei muscoli del collo, possono generare anch’essi la comparsa del ronzio. In questo caso si parla di acufene cervicale, che può essere facilmente prevenuto se si evitano posture scorrette.
  • Tra le cause meccaniche dobbiamo ricordare anche la presenza di un tappo di cerume, che può ostruire il condotto uditivo e spingere sulla membrana del timpano.

L’origine del tinnito può risiedere anche nel sistema nervoso: in questo caso si parla di acufene neurologico, che può dipendere da una tensione anomala del muscolo del timpano o da un’emicrania.

  • Una dieta ricca di liquidi, di elementi come calcio e potassio e povera di sodio, aiuterà a migliorare la circolazione del sangue e rimettere in equilibrio la pressione auricolare.
  • Anche lo stress può essere una possibile causa di acufene. Capita di dover seguire ritmi di lavoro un po’ frenetici, ma sciogliere le ansie e le preoccupazioni, per esempio dedicandosi allo yoga o praticando regolarmente un po’ di attività fisica, è una soluzione efficace e alla portata di tutti per dimenticarsi del fischio all’orecchio.
  • Un ausilio per diminuire la percezione del ronzio, infine, può arrivare dai dispositivi di arricchimento sonoro. Il cuscino sonoro, la palla e la squadra sonora emettono dei suoni che, mascherando inizialmente l’acufene, portano gradualmente la nostra mente a dimenticarsene.

 

 

*Si intende per ototossicità la proprietà di certi farmaci e tossine sulle strutture dell’orecchio interno (in particolare delle cellule costituenti la coclea ed il vestibolo) o del nervo acustico. I farmaci ototossici possono agire selettivamente sulla coclea, sull’apparato vestibolare o su entrambi

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