Migliorare la nostra capacità di ascolto è un gesto importante per continuare ad ascoltare chi ci sta intorno e rendere sempre appaganti le nostre conversazioni. Un piacere al quale non sarebbe giusto rinunciare solo perché la sensibilità del nostro orecchio non è più così fine o perché iniziamo ad avvertire un fastidioso fischio al suo interno.
Per cominciare sono sufficienti piccoli gesti quotidiani, compiuti in nome di un interesse comune:
- abbassare il volume della radio o della televisione quando parliamo con qualcuno, per esempio, o
- provare a scandire tutte le parole che pronunciamo, senza spazientirci e alzare la voce.
Questa sorta di allenamento acustico può essere integrato con alcuni dispositivi studiati per compensare le difficoltà uditive più comuni:
- le cuffie amplificate, che possono collegarsi alla tv o a lettori di musica digitale, o
- i telefoni amplificati, utili per recuperare il piacere di conversare anche a distanza con parenti e amici.
Piacere che può rimanere tale anche ricorrendo ai migliori apparecchi acustici, personalizzabili.
- Dopo un semplice test di audiometria tonale, adatto per individuare la sensibilità uditiva specifica di ciascuno di noi,
- potremo iniziare, accompagnati da un professionista dell’ascolto, un percorso individualizzato, del quale fanno parte ausili discreti, spesso quasi invisibili.
Impariamo a conoscerne alcuni.
- Openfitting: sono ausili di ultima generazione, adatti per cali dell’udito lievi e moderati e convogliano il suono nel condotto uditivo tramite un tubo sottile, che lascia l’orecchio aperto, sgombro da auricolari;
- Retroauricolari: in questo caso, il tubicino che convoglia il suono nell’orecchio è collegato a un auricolare realizzato su misura. Gli apparecchi retroauricolari sono adatti a qualsiasi grado di ipoacusia;
- RIC: in questo caso il “ricevitore”, ovvero il micro altoparlante che riproduce i suoni, è posto direttamente dentro il condotto uditivo. Per questo motivo, le soluzioni RIC sono ideali anche quando la perdita dell’udito è grave;
- Endoauricolari: tutto il corpo dell’apparecchio è posto all’interno dell’orecchio. Non visibile dall’esterno, l’apparecchio endoauricolare è adatto a compensare ipoacusie di grado lieve.
Prendersi cura della nostra salute, anche attraverso semplici attenzioni quotidiane, non può che giovare alla qualità dei nostri rapporti umani; ben vengano, allora, gli ausili hi-tech, se possono connetterci con le persone a cui vogliamo bene!
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