Le origini della critica cinematografica vanno inquadrate, in Italia come ovunque in Europa, in quel processo, lento e tutt’altro che lineare, di riflessione sul cinema come forma d’arte che coinvolge gli intellettuali nei primi trent’anni del ‘900, da quando il cinema, da pura meraviglie della tecnica, si struttura come linguaggio a quando, dopo l’introduzione del sonoro, esso viene a trovarsi organicamente integrato nell’industria della comunicazione di massa. In questi tre decenni, o poco più, la critica si sviluppa principalmente nella direzione della ricerca di una specificità del fatto filmico in relazione soprattutto ai suoi due referenti più immediati: la fotografia e il teatro.
A questo tema e a tutti i suoi sviluppi è dedicato il corso di Storia del Cinema, condotto da Auro Bernardi per Humaniter.
In questo Speciale, lezione dopo lezione, a partire dal 6 ottobre,i materiali resi disponibili e commentati dalla lezione
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