Paesaggi marini inviolati, montagne verdi, macchia mediterranea, ma anche l’eco della lunga storia di questi territori: l’età del ferro, Venezia, l’occupazione ottomana. Il fascino di Cipro è intatto. Impossibile resistere
(in apertura: Abbazia di Bellapais, Kirenia)
Le bellezze naturalistiche di Cipro potrebbero già giustificare il viaggio. Ad aprile la stagione è perfetta: la primavera è già iniziata con una fioritura estesa e coinvolgente, dopo le piogge di gennaio e febbraio. È l’unico momento dell’anno in cui l’isola – di per sè arida – presenta un panorama verdeggiante. Le giornate sono lunghe e intiepidite dal primo sole della nuova stagione, le serate sono piacevolmente frizzanti. Il turismo balneare, poi, non è ancora invasivo. Insomma, probabilmente è questo il momento migliore per visitare l’isola. Temperature? Paphos assicura mediamente 14-24°C, Nicosia 12-26°C.
Nella cartina di Cipro sono evidenziati Paphos e Nicosia e sulla punta estrema, Capo Apostolos Andrea, ripreso nella foto che segue
Viaggio a Cipro: selezionare attentamente, per visitare il meglio dell’isola
Quali sono le tappe irrinunciabili di un viaggio che voglia cogliere l’anima di Cipro? L’elenco sembra di semplice lettura, ma occorre la grande conoscenza della storia e di questo territorio per tirare un fil rouge che dia il senso complessivo del percorso. In questo caso, poichè stiamo proponendo un itinerario, dal 20 al 28 aprile 2024, che porta la firma e l’esperienza di Viaggi di Cultura, dobbiamo fare riferimento all’assistenza culturale di Alessandro Taddei (Ricercatore presso il Dipartimento di Storia Antropologia Religioni Arte e Spettacolo, a “La Sapienza” Università di Roma).
Le tappe ineludibili di questo viaggio (evidenziate nella cartina qui sotto) sono:
Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento.