Talento precoce e maturità folgorante, nel concerto del Quartetto di Milano

Pubblicato il 10 Gennaio 2022 in Ideas Eventi Musicali

Martedì 18 gennaio

in Sala Verdi

ore 20.30

il fenomeno dell’archetto Emmanuel Tjeknavorian in duo con il pianista Maximilian Kromer

In programma il sonatismo intimo e raffinato per violino e pianoforte di Mozart, Poulenc, Čajkovskij e Schumann

Talento precoce e maturità folgorante, virtuosismo luminoso e carattere di incisiva personalità. È il fenomeno dell’archetto Emmanuel Tjeknavorian il protagonista del concerto che la Società del Quartetto di Milano propone martedì 18 gennaio, alle 20.30, in Sala Verdi. Vincitore del premio per la Migliore interpretazione e del secondo premio al Concorso “Jean Sibelius” nel 2015, il violinista 26enne, viennese di origine armena, è balzato all’attenzione internazionale varcando con il suo Stradivari “Cremona” del 1698 la soglia dei principali templi sacri della musica, dal Gewandhaus di Lipsia al Musikverein di Vienna, dove si è distinto come più giovane “Artist in residence” di sempre. Cresciuto in una famiglia di musicisti, ha suonato il suo primo concerto pubblico all’età di sette anni e studiato all’Università di Musica a Vienna con Gerhard Schulz, ex membro del Quartetto Alban Berg. Alla carriera da virtuoso affianca dal 2018 la direzione d’orchestra che – sotto la guida del padre Loris, compositore e bacchetta illustre – lo ha già portato sul podio di compagini quali i Münchner Symphoniker e la Camerata Salzburg.

Dal 2017 conduce un proprio programma radiofonico sulle frequenze di Klassik Radio. Per il suo ritorno alla Società del Quartetto, dopo il debutto nel 2020, Tjeknavorian interpreta alcuni capolavori del sonatismo classico-romantico per violino e pianoforte accanto al talentuoso pianista Maximilian Kromer, suo connazionale e coetaneo, con cui ha vinto il “Nordmetall Ensemble Preis” nel 2017, assegnato ogni anno dal Festival Mecklenburg Vorpommern ai musicisti più promettenti della serie “Young Elite”.

Come solista e pianista da camera, Kromer è ospite abituale di prestigiose sale da concerto come la Konzerthaus di Vienna e il Gasteig di Monaco. Vincitore di numerosi concorsi internazionali, nel 2019 ha avuto l’onore di suonare alla Settimana Mozartiana di Salisburgo il famoso fortepiano costruito da Anton Walter e appartenuto a Mozart.

La serata si apre con lo spigliato virtuosismo della Sonata in la maggiore K 526, scritta da Mozart nel 1787 a Vienna durante la composizione del Don Giovanni e nota per il suo Andante centrale d’impronta meditativa. Segue la Sonata FP 119 con cui Poulenc rese omaggio nel 1943 alla memoria del poeta Federico García Lorca, giustiziato dalle milizie franchiste all’inizio della guerra civile spagnola. Eseguita per la prima volta dallo stesso autore accanto alla violinista Ginette Neveu nel 1943 alla Salle Gaveau di Parigi, manifesta una profonda tensione emotiva dettata dall’aggravarsi del conflitto in Europa. Risale invece al 1878 la Méditation dai Tre pezzi op. 42 Souvenir d’un lieu cher che Čajkovskij dedicò a Madame von Meck, sua mecenate, dopo aver trascorso un periodo di riposo nella sua tenuta di campagna a Brailov. Sorta di “romanza senza parole”, la pagina è un Andante molto cantabile, scritto in uno stile semplice e raffinato. Chiude il programma la Sonata n. 2 in re minore op. 121 di Schumann, denominata “Grande Sonata” per le sue dimensioni sinfoniche e l’impegno esecutivo di intensa espressività. Dedicata all’amico violinista Ferdinand David nel 1851, fu interpretata per la prima volta da Joseph Joachim e Clara Schumann nel 1853.

 

SALA VERDI DEL CONSERVATORIO

Martedì 18 gennaio 2022 – ore 20.30

Emmanuel Tjeknavorian violino Maximilian Kromer pianoforte

DOVE ACQUISTARE Biglietti

Società del Quartetto di Milano, via Durini 24, dal lunedì al venerdì ore 10 – 17.30

Vivaticket (online/punti vendita)

Conservatorio, un’ora prima del concerto, secondo disponibilità

Info ▪ info@quartettomilano.it ▪ 02 795393 ▪ www.quartettomilano.it

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