Nel piccolo Comune di Castellazzo Bormida, in provincia di Alessandria, il punto di riferimento per il cioccolato di qualità è la fabbrica Giraudi. L’origine di tutte le creazioni è l’antica tradizione piemontese con i suoi prodotti classici come il giandujotto o il cremino. A rendere speciali e unici i cioccolatini Giraudi, c’è la mano di Giacomo Boidi, attuale proprietario dell’azienda.
Ne 1907 Giovan Battista Giraudi apre il proprio laboratorio di pasticceria con annessi mulino e forno per la panificazione. Tanti dolci basati sulle preparazioni classiche del territorio, all’epoca, e poco cioccolato. Almeno fino agli anni ’60, quando inizia a sperimentare con il cacao, partendo da amaretti e nugatelli. Da lì, il percorso dell’azienda continua a spostarsi sempre più verso il cioccolato, che diventa protagonista assoluto della fabbrica nel 2005.
Al centro della maggior parte dei prodotti – cacao a parte – c’è la nocciola. Quella piemontese Alta Langa, utilizzata nei cremini, nei giandujotti e nelle creme spalmabili. Proprio le creme sono i prodotti di punta dell’azienda, disponibili in 4 varianti: fra queste, solamente la classica è realizzata con olio di girasole, mentre le altre sono a base di burro di cacao. Sono stati eliminati completamente oli vegetali che potrebbero essere dannosi per la salute. Unica eccezione è fatta per l’olio di girasole, che è mantenuto nel prodotto classico. La Giacometta – così si chiama la crema – prende il nome dalla maschera piemontese tradizionalmente considerata la moglie di Gianduja ed è costituita da un minimo di 40% di nocciole. Molto utilizzato nei cioccolatini è anche il sale di Pirano, che esalta l’intensità del cacao. E ancora frutta, limoni fra tutti, che vanno ad aromatizzare i ripieni dei cioccolatini. Presenti anche i frutti rossi, in particolare i lamponi, uniti insieme alla nocciola.
Si può degustare un grande cioccolato con un distillato o un vino in grado di esaltarne gli aromi più intensi e valorizzarlo al meglio. Il consiglio che arriva dal laboratorio Giraudi è di accompagnare il gusto del cacao con dei buoni rum agricoli oppure con un vino passito. Per quanto riguarda gli esperimenti in cucina invece ci invitano a provare la polenta con la polvere di cacao o ancora con la cacciaggione. E, per una proposta più insolita, la granella delle fave di cacao torrefatte nell’insalata.
Per acquisti online: https://www.giraudi.it/negozio/
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