La Bohème, amore e difficoltà dell’800 al Petruzzelli di Bari

La Fondazione Petruzzelli porta in scena “La Bohème”, una delle più importanti opere liriche di Giacomo Puccini composta nel 1895 e rappresentata per la prima volta nel 1896, tratta dal romanzo d’appendice “Scènes de la vie de bohème” di Henri Murger. L’opera, composta da quattro quadri, racconta la storia di giovani artisti molto poveri che vivono nella Parigi del 1830, conducendo “una vita gaia e terribile”: la “bohéme”. Nell’opera si dipanano le storie d’amore fra Marcello e Musetta e quella fra Rodolfo e Mimì che si conclude tragicamente con la morte di quest’ultima.

La messa in scena del regista argentino Hugo De Ana punta a caratterizzare le psicologie dei personaggi, catapultati in un mondo fatto di espedienti, affetti, amori, dolori, commedia e tragedia. L’attenzione ai personaggi si traduce in un’analisi di estrema sensibilità ed empatia, e in una descrizione di sentimenti autentici e di straordinaria intensità che commuovono e coinvolgono in un turbine emotivo. Scene e costumi, anch’essi a firma di de Ana, ambientano le vicende come in un film muto del principio del secolo scorso, rendendo evidente questa scelta tramite alcune proiezioni iniziali e la caratterizzazione del secondo atto che presenta espliciti riferimenti alla cinematografia di quegli anni. La direzione dell’Orchestra è stata affidata alla bacchetta del Maestro Giampaolo Bisanti, e quella del Coro al Maestro Fabrizio Cassi.

Dettagli dello spettacolo La Bohème

La Bohème, dal 21 al 29 dicembre

Fondazione teatro Petruzzelli, Bari

di Giacomo Puccini – Scene liriche in quattro quadri su libretto di Giuseppe Giacosa e Luigi Illica, tratto dal romanzo “Scènes de la vie de bohème” di Henri Murger del 1851 – direttore Giacomo Sagripanti – regia, scene e costumi Hugo de Ana – disegno luci Valerio Alfieri – maestro del coro Fabrizio Cassi