Nel week-end delle Giornate FAI d’Autunno, lo scorso 9 ottobre, dedicato alla bellezza dei beni storici e artistici nazionali, Edison ha aperto alle visite guidate del pubblico due luoghi storici in cui è stata scritta la storia dell’elettrificazione e della crescita del nostro Paese: Palazzo Edison, sede centrale dell’azienda, che si trova nel cuore della città di Milano, e una centrale idroelettrica del 1920 sul fiume Adda attualmente ancora in esercizio.
Palazzo Edison in Foro Buonaparte 31 ha aperto le sue porte sabato 12 e domenica 13 ottobre e la Centrale “Guido Semenza” a Calusco D’Adda domenica 13 ottobre, dalle 10 alle 17. Grande l’affluenza del pubblico, a dimostrare l’interesse dei cittadini per i patrimoni culturali, storici e tecnologici del nostro Paese:
2778 i visitatori di Palazzo Edison: un numero significativo, considerando anche che la domenica 13 ottobre è stato questo il bene FAI più visitato della Lombardia
500 i visitatori alla Centrale Semenza a Calusco d’Adda
La Centrale Idroelettrica “Guido Semenza” a Calusco D’Adda (Bg)- via Alzaia Naviglio
Nel 1917, Edison decise di sfruttare la quota ancora disponibile, nella stagione estiva, dell’energia dell’Adda e fu avviata la costruzione dell’ultimo, il più piccolo, degli impianti dell’Adda, quello di Calusco, poi intitolato all’Ing. Guido Semenza (direttore tecnico della società).
Lo sbarramento di Robbiate, costruito per alimentare la centrale Esterle, creava un dislivello di circa 9 metri fra il livello a monte e quello a valle della diga: fu progettata quindi una centrale, che, sfruttando quel salto fosse capace di utilizzare le acque di “morbida” eccedenti la portata massima dell’impianto “Esterle”.
La centrale è posta immediatamente a valle della diga, in sponda sinistra, con un breve canale di circa 100 metri, che fa capo a due vasche di carico.
La configurazione idraulica originale era piuttosto particolare, in quanto non vi erano condotte o collettori: ogni vasca di carico conteneva immersa una turbina Francis con sei giranti, suddivise in tre coppie e collegate da un lungo albero, che le univa all’alternatore, posto nella sala macchine. La ragione di queste macchine così particolari, stava in un limite tecnologico dell’epoca: la portata turbinata da ciascuno dei gruppi era così grande da dover essere frazionata su più giranti. L’impianto prese regolare servizio, con due gruppi da 1.800 kW, nell’agosto del 1920.
La centrale è stata completamente ristrutturata nel 2002 – 2003 installando due nuovi gruppi di produzione con turbine kaplan. L’intervento è stato eseguito con grande rispetto delle forme architettoniche originali della centrale (immutata all’esterno) che, con l’occasione è stata anche accuratamente restaurata.
Come funziona l’impianto
L’impianto fa parte dell’asta idroelettrica Adda tra i Comuni di Robbiate (LC) e Cornate d’Adda (MI). L’asta comprende gli impianti idroelettrici “Carlo Esterle”, “Guido Semenza” e “Angelo Bertini”.
La centrale si estende sul medio corso del fiume Adda, a valle del lago di Como e si trova nel comune di Calusco (Bergamo). Condivide lo sbarramento sull’Adda (la cosiddetta “diga nuova”) con l’impianto di Robbiate “C. Esterle”.
La diga è del tipo a gravità, con pile e platee in muratura e cinque grandi paratoie mobili metalliche, tipo Stoney, a comando oleodinamico, con luce di 10 m ed altezza di 9,40 m; in sponda destra, altre due, aventi luce 2,5 m. Le paratoie sono azionabili in telecomando dalla centrale.
Nella sala macchine sono ospitati i generatori sincroni, accoppiati alle turbine mediante moltiplicatori di giri, che hanno la potenza di 3.850 kVA alla velocità di 750 giri il minuto ed alla tensione di 6 kV.
In prossimità del fabbricato centrale vi è un trasformatore elevatore in resina della potenza di 8 MVA, che innalza la tensione da 6 a 15 kV e si allaccia alla linea in partenza verso la vicina centrale Bertini.
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