E anche se, di fatto, il sovrappeso non raggiunge sempre l’obesità , tuttavia la pesantezza, il facile affaticamento, il respiro pesante nel salire le scale, ci costringono a prendere atto della situazione.
Che fare? Sempre, in ogni caso, obbligatorio il ricorso ai medici, evitando pericolosi fai da te. Questo vale in particolar modo per gli amici grey-panther, alle prese con le prime patologie tipiche dell’età (ipertensione, ipercolesterolemia), con la menopausa e relativi chili d’accompagnamento… tanto per fare qualche esempio.
Oltre alle indicazioni del medico, utili certamente comportamenti salutari e sinergici all’operazione “perdita peso”. Corretta alimentazione, esercizio fisico, controllo del peso senza eccessive ansie.
Le donne che hanno superato i 50 anni e vogliono mantenere la linea hanno bisogno di un’ora di attività fisica al giorno per non ingrassare.
Ma solo se sono già in forma. La regola – che non funziona per chi ha già dei chili di troppo – arriva da uno studio americano. E per calcolare la giusta quantità di movimento da associare a una dieta sana, gli scienziati hanno analizzato per 13 anni oltre 34 mila di donne di età media e in buona salute. Scoprendo che le over 50 in buona forma (indice di massa corporea inferiore a 25) devono indossare tuta e scarpe da ginnastica quotidianamente e sudare 60 minuti per restare magre.
Nel corso della ricerca – pubblicata sulla prestigiosa rivista “Journal of the American Medical Association” da ricercatori del Brigham and Women’s Hospital e della Facoltà di medicina dell’università di Harvard (Boston) – sono stati tenuti sotto controllo il peso, l’alimentazione e l’attività sportiva delle donne coinvolte. Le signore, in media, hanno guadagnato 2,6 chili in 13 anni, mentre solo il 13,3% del campione (oltre 4.500 mila donne), signore più “asciutte” già all’inizio dello studio, ha guadagnato meno chili.
“Esiste un’importante interazione”, spiegano gli autori dell’indagine, “tra l’indice di massa corporea (Bmi, rapporto tra peso e altezza) e l’attività fisica nelle donne con un Bmi inferiore a 25”. Una relazione di causa effetto che non si riscontra tra le donne con un maggiore indice di massa corporea, quindi più grasse.
I risultati della ricerca sembrano insomma smentire le raccomandazioni delle autorità sanitarie statunitensi, secondo cui sono sufficienti 150 minuti di attività fisica moderata alla settimana per ridurre i rischi di malattie croniche. Le indicazioni, per chi segue una dieta a basso contenuto di calorie, non sarebbero infatti sufficienti a evitare i chili di troppo, e quindi i rischi per la salute che ne derivano. (Staibene.it – 2010).
Naturalmente l’attività fisica può essere molto diversificata: palestra, passeggiate, ma anche qualche valzer che facilita pure il buon umore!