A Orticola 2023 protagoniste le piante: grandi classici e interessanti new entry

Pubblicato il 21 Marzo 2023 in Green
Orticola

Gli espositori di Orticola 2023 sono 138, di cui 12 presenti per la prima volta e 90 vivaisti

L’Azienda Agricola Andrea Pagani di Lestizza in provincia di Udine, è gestita da un giovane e competente giardiniere che progetta, realizza e cura giardini e aree verdi e a maggio presenta la sua ricchissima collezione di querce, forse la più ricca di Europa, che riproduce direttamente da seme.

Il vivaio Gardenesque giardini eclettici di Andrea e Simone da Monteu da Po (Torino) approda in mostra con una scelta di piante ornamentali perenni e annuali, arbusti, rampicanti, ma anche kokedama, poetiche opere d’ispirazione giapponese che sostituiscono al vaso una sfera di terra ricoperta di muschio. Tra le loro attività anche la realizzazione e cura di giardini, terrazzi, spazi verdi da interno.

Orticola
Perugino

La Rosa del Borghetto, nasce nel 2007, è un vivaio specializzato nella coltivazione di rose antiche e moderne e ad oggi propone oltre 400 differenti varietà. Il vivaio ha sede nella collina di Prepo a Perugia. Collabora con l’Università degli Studi di Perugia e, dal 2018, porta avanti alcuni progetti di ibridazione di nuove rose e spe-rimenta tecniche di coltivazione a basso impatto ambientale.
Nel 2019 La Rosa del Borghetto ha presentato la sua prima rosa ibridata: ‘Chiara e Francesco’ e nel 2021 ‘Mistica Umbria’, entrambe sono entrate a far parte della collezione del Roseto Botanico Carla Fineschi.
Le piante del vivaio vengono acquistate dagli ibridatori originali e coltivate in pieno campo con metodi tradizionali e ad oggi sono presenti oltre 400 differenti varietà di rose.
A Orticola presenta in anteprima ‘Perugino’, nuovo ibrido esclusivo di rosa, commemorativa del 500simo della morte del divin pittore.

Da Pietrasanta, in provincia di Lucca, proviene il Vivaio Corazza di Lucia Cortopassi. Fondato nel 1995, produ-ce piante insolite provenienti da tutto il mondo. La produzione si arricchisce ogni anno ed è costantemente controllata la correttezza tassonomica delle accessioni presenti.
Una delle caratteristiche del vivaio è la coltivazione in substrati adeguati che soddisfino i requisiti delle varie specie, fungendo anche da centro di conservazione per alcune che, coltivate ex-situ, riportano i dati della località di raccolta. La conservazione ex-situ è un tipo di conservazione delle specie più a rischio o delle popolazioni al di fuori del loro habitat naturale, in modo da poterli reintrodurre in un secondo tempo.

Da Albenga, in Regione Oliveto Terraconiglio, partecipa per la prima volta l’Azienda Agricola Davide Bacci, specializzata nella coltivazione di fiori eduli ed erbe aromatiche, officinali e alimurgiche con collezioni di Origanum, Thymus, Salvia e Mentha.

OrticolaAzienda Agricola Purgatorio, da Masano, Bergamo, presenta piante mellifere, quelle cioè che attirano api e impollinatori. Tra queste hanno selezionato le varietà che favoriscono e incrementano la produzione di miele, con coltivazioni ecosostenibili e a filiera corta, come Centaurea, Agastache, l’albero del miele (Tetradium daniellii).

Plantarium Zen di Fabrizio Spirito, situato a Martina Franca, in provincia di Taranto, è nato dalla passione profonda per il mondo delle piante e su come queste possono interagire con oggetti insoliti, come contenitori di vetro, pezzi di legno, vecchi complementi d’arredo non più utilizzati e così nascono creazioni viventi, uniche e particolari. È specializzato in terrari in miniatura, creazioni di muschio, composizioni di piante tropicali di ispirazione giapponese, piccoli ecosistemi di piante, muschi, legni e rocce, kokedama, piante viventi in sfere di muschio, kusamono e shitakusa.

LE ALTRE PIANTE IN MOSTRA Le intelligenze vegetali

Quali sono e dove potremo osservare le piante “intelligenti”?
Partiamo dalle spontanee e selvatiche del nostro territorio come Verbascum thapsus, il tassobarbasso delle nostre campagne, dalle foglie tomentose, cioè coperte da una leggera peluria, che sono una strategia evolutiva che consente a tutte le piante, che hanno questo tipo di foglie, di resistere alla calura e alla siccità estiva, queste piante spontanee si trovano presso il vivaio Il melo selvatico.

Le erbacee autodisseminanti sono quelle che lasciano cadere i propri semi in giardino, così da germogliare da sole l’anno successivo, come Centranthus ruber, la valeriana rossa o Erigeron karvinskianus, la margheitina dei muri, classiche presenze nei muri a secco mediterranei. Annuali, biennali e perenni autodisseminanti si trovano da MondoRose e Fiori (in associazione con le rose) oppure da Il Posto delle Margherite.

Altri esempi di intelligenza delle piante e delle loro particolari strategie evolutive si trovano nelle piante tropicali, come ad esempio orchidee epifite, ossia che crescono sopra un’altra pianta utilizzandola come supporto per salire più in alto e raggiungere meglio la luce del sole: esempi di queste scalatrici si trovano da Il Sughereto.
Ma le orchidee italiane terricole utilizzano qualche “trucchetto”: l’impollinazione dei fiori del genere Dactylorhiza avviene tramite imenotteri, specialmente bombi, che quando si posano per raggiungere il nettare contenuto nel fondo del fiore, si agitano e si sfregano in modo che sulle loro parti pelose si posi il polline che verrà raccolto dalla sostanza vischiosa presente nel fiore di un’altra orchidea. Orchidee spontanee del genere Dactylorhiza si trovano presso il vivaio Società Agricola Zanelli.
Tra i fiori intelligenti, portati da Raziel, non si possono dimenticare le geofite, ossia tutte le piante perenni con gemme inserite su organi sotterranei, quali bulbi, tuberi, rizomi perché alcune di queste vanno in riposo con il troppo caldo o con il troppo freddo e, generalmente, fioriscono solo quando riconoscono che le condizioni sono a loro favorevoli e vantaggiose.

LE COLLEZIONI

Caratteristica della mostra-mercato Orticola sin dal primo anno è quella di presentare al pubblico collezioni di diverse specie, varietà e cultivar di piante, le più interessanti. Cosa si intende per collezione? Si tratta di raccolte di piante che si focalizzano su gruppi particolari, a tema oppure sistematiche: le prime raccolgono piante simili tra loro per tipologia di ambiente o coltivazione, ad esempio le piante mediterranee, le cactacee, i bonsai… Le seconde, improntate su un rigido criterio di classificazione botanica raccolgono specie e varietà di un’unica famiglia, come la collezione di Arecaceae (palme), Theaceae (camelie e altre acidofile) o di un unico genere, come ad esempio le collezioni di glicini o di rose.
All’interno delle tante specializzazioni che è possibile trovare in Mostra, ci sono le piante acquatiche, gli alberi da frutto e gli agrumi, le erbacee annuali e perenni, ma Orticola ospita anche vivai con collezioni più specifiche come erbe aromatiche, bulbi, cactacee e carnivore, rose, peonie e ortensie. Si trovano però anche collezioni eccezionali di un unico genere, come i rododendri del vivaio Rhododendron, gli aceri di Renato Ronco, i pomodori di Fattipomodorituoi, le iris americane de Il Principe Iris, i fiori di cera di HoyaMia, i Pelargonium de L’Antico Fiore e de Il Fiore all’Occhiello, i garofani di Floricoltura Billo, le tillandsie de Le Figlie del Vento e l’incredibile assortimento di Fuchsia de Il Giardino delle Essenze Perdute, unico vivaio in Italia ad essere specializzato in questo genere, del quale vanta una collezione di oltre 400 fra ibridi, varietà e specie.

Orticola
Tra i vivaisti che ogni anno vengono a Milano da tutt’Italia a presentare la loro produzione alla mostra-mercato Orticola, ve ne sono diversi che nei loro vivai possiedono collezioni uniche, di interesse nazionale, tanto da essere studiate e censite dalla SOI, Società di Ortoflorofrutticoltura Italiana, come ad esempio la collezione di Buddleja di Francesca Moscatelli di Donna di Piante, di agrumi di Oscar Tintori, delle carnivore di Daniele Righetti di Stranger Plants, delle ortensie di Tara Vivai e di Dianthus nani di Floricoltura Billo, già sopra citata.

LA CULTURA DELLE PIANTE E DEI GIARDINI IN MOSTRA

Orticola 2023 non contenta, raddoppia. Inaugurati lo scorso anno con un grande successo, ritornano ancora più interessanti i “Dialoghi in giardino” con ospiti speciali, personalità istituzionali ed esperti botanici.
Il calendario prevede incontri dedicati al tema dell’anno, al paesaggio italiano con personalità come Oliva di Collobiano, Giuseppe Barbera e Guido Taroni, il ruolo delle società botaniche nella diffusione degli ibridi, come le peonie americane di Irene Tolomeo, l’intelligenza e l’evoluzione delle piante carnivore con Andrea Amici, i cento anni di ricerca dell’Università Statale di Milano raccontati attraverso i frutti di cera di Francesco Garnier Valletti, l’ibridazione di nuove rose come la ‘Perugino’ ottenuta quest’anno per celebrare il 500simo della morte del grande pittore.
Torna quest’anno la tradizionale installazione all’interno della fontana barocca di fronte a Palazzo Dugnani, cuore della Mostra. È un’installazione floreale Ikebana, nel rispetto dell’estetica wabi-sabi, a cura dell’Ikebana Chapter Ohara del Garden Club Milano. Un concept che mette in luce il valore della rusticità e della natu-ralezza attraverso un’elegante semplicità. Zattere di bambù, una pianta sicuramente intelligente, navigano sull’acqua e portano composizioni di fiori, mentre ai lati della fontana canne di bambù a forma di yukitsuri, i ripari usati in Giappone per proteggere i fiori, contengono composizioni di ikebana.
Allestito nell’affascinante serra di vetro e ferro dal taglio minimalista di Square Garden Conservatories®, inserita armoniosamente nello spazio antistante la fontana, il Padiglione Orticola presenta “Palermo e i suoi giardini”.
Una mostra fotografica dedicata ad alcuni tra i più importanti giardini di Palermo, di grande pregio artistico e botanico, sia privati sia pubblici, nell’ambito del gemellaggio tra Orticola di Lombardia e lo storico Orto Botanico dell’Università degli Studi di Palermo con lo scopo di favorire la conoscenza di luoghi meno noti ai pubblici lombardi e siciliani e stimolare ulteriormente il sempre più crescente turismo botanico in un dialogo Nord-Sud che non può che aumentare l’amore per il patrimonio italiano. L’Orto Botanico di Palermo organizza due volte l’anno la mostra La Zagara che, nell’edizione autunnale a ottobre 2022, ha presentato alcuni giardini lombardi.

I MOMENTI D’INCONTRO

Da sempre considerati un “plus” della mostra-mercato, a Orticola 2023 più di 50 momenti gratuiti dedicati al pubblico, tra incontri, presentazione di libri e di giardini, laboratori di decorazione e pittura, visite guidate alla mostra-mercato e ai Giardini Pubblici, corsi tecnici sulle piante e per imparare l’arte del gardening; alcuni con un occhio al Giappone, come le “Campanelle di Vento” a cura di Nais per iODonna, l’Ikebana DYI per i bambini di KikolleLab e il corso di illustrazione con protagonista il bambù di Chiara Trinchieri.

 

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