Lo dicono in molti e ormai da parecchio: quando la pandemia finalmente sarà sconfitta, niente sarà più come prima. Torneremo a frequentarci, ad abbracciarci, a fare viaggi e vacanze, a impiegare il tempo libero nel modo che più ci aggrada, ma con uno spirito nuovo, una consapevolezza più matura, un maggiore rispetto, di noi e della vita, perché abbiamo attraversato tutti sofferenza, rinunce, persino, troppo spesso, dolore.
I ragazzi saranno felici di tornare a scuola, di frequentarsi liberamente, di fare sport.
I senior ricominceranno a frequentare con allegria gli spazi delle loro passioni, i campi da golf, le palestre, le piscine. Saranno aperte le seconde case, i cinematografi, i musei, le mostre, i teatri.
E anche i grandi senior vedranno con fiducia la loro aspettativa di vita in salute.
Penseremo di più alla sanità del territorio, capace di provvedere e prevedere la domanda di salute di tutti, apriremo le università di medicina per avere nuovi professionisti della salute. Si tornerà persino, lo speriamo, a fare bambini, purché ci siano condizioni agevolate per i nuovi genitori, i nuovi nonni.
Nuova vita, nuova qualità di vita, per tutti, più consapevolmente.
Per questo risulta particolarmente interessante e concretamente fattuale la nuova iniziativa del Gruppo Korian, che ha raccolto le necessità delle famiglie e ha organizzato nuove soluzioni su misura, con tariffe dedicate e personalizzate per ogni esigenza.
54 Case di Riposo e oltre 5.200 posti letto
9 Centri diurni, che assistono oltre 200 persone
110 appartamenti per anziani, per circa altri 200 posti letto e
20 Centri specializzati per le Cure Alzheimer, con 500 posti letto
16 Case di Cura di riabilitazione, con 1500 posti letto
3 Servizi di Assistenza Post Acuzie circa 50 posti letto
25 Centri Ambulatoriali e Diagnostici. con oltre 2 milioni prestazioni/anno
4 Comunità Psichiatriche, con 101 posti letto
In questa situazione così particolare, Korian ha studiato nuove idee e soluzioni per garantire protezione in un luogo sicuro, con l’obiettivo di rientrare a casa, appena possibile, ma dopo aver soddisfatto diverse necessità
- recupero funzionale,
- monitoraggio clinico “in sicurezza”,
- comfort alberghiero,
- convivialità e compagnia in caso di isolamento temporaneo dalla propria famiglia / badante
- vaccino
- o semplicemente per concedersi una vacanza.
Per non essere soli, per rientrare poi a casa, sicuri, monitorati e, volendo, anche vaccinati.
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