Biennale Cinema 81: i film “Fuori Concorso” disponibili anche nel “Circuito Cinema in Mostra”

Pubblicato il 20 Agosto 2024 in Outdoor Cinema
Biennale Cinema 81

Torna Circuito Cinema in Mostra: il decentramento della 81. Mostra Internazionale del Cinema nelle sale del Rossini e dell’IMG da giovedì 29 agosto a domenica 8 settembre

Da giovedì 29 agosto a domenica 8 settembre per i film della 81. Mostra Internazionale del Cinema, le sale veneziane del Rossini e quelle mestrine di IMG Cinemas propongono Circuito Cinema in Mostra, il programma decentrato del festival, grazie alla rinnovata collaborazione tra Biennale di Venezia e il Settore Cultura – Circuito Cinema del Comune di Venezia.

Circuito Cinema in Mostra prevede 59 proiezioni a Venezia e altrettante a Mestre, con 57 diversi titoli che spaziano tra le diverse sezioni della Mostra: Venezia 81, Fuori Concorso, Orizzonti, Orizzonti Extra, Giornate degli Autori e Settimana Internazionale della Critica.

La prevendita degli abbonamenti partirà venerdì 23 agosto presso le biglietterie del Multisala Rossini e dell’IMG Cinemas Candiani negli orari di apertura delle sale.

Ad aprire il programma decentrato, giovedì 29 agosto, oltre a due titoli della preziosa sezione Giornate degli Autori, ci sarà il nuovo film di Tim Burton Beetlejuice Beetlejuice, presentato Fuori Concorso. Come sempre, a chiudere il programma, domenica 8 settembre, ci sarà il titolo vincitore del Leone d’Oro (o altro film premiato).

I film Fuori Concorso

(in ordine alfabetico per regista)

FICTION

Biennale Cinema 81 BEETLEJUICE BEETLEJUICE – film di apertura

di TIM BURTON

con Michael Keaton, Winona Ryder, Catherine O’Hara, Justin Theroux, Monica Bellucci, Arthur Conti, Jenna Ortega, Willem Dafoe / USA, Regno Unito / 104’

Il film è il sequel di Beetlejuice (1988). Come all’epoca, anche stavolta a interpretare Beetlejuice è Michael Keaton. Dopo un’inaspettata tragedia familiare, tre generazioni della famiglia Deetz tornano a casa a Winter River…


L’ORTO AMERICANO – film di chiusuraBiennale Cinema 81

di PUPI AVATI

con Filippo Scotti, Rita Tushingham, Chiara Caselli, Roberto De Francesco, Armando De Ceccon, Morena Gentile, Mildred Gustafsson / Italia / 107’

Il nuovo lavoro di Pupi Avati è tratto dal suo romanzo omonimo, pubblicato un anno fa. Un racconto gotico, con rimandi storici (siamo negli anni dell’immediato secondo dopoguerra), ma anche condito di elementi soprannaturali, come in altri lavori del regista. Bologna, anni ’40. Un giovane aspirante scrittore (Filippo Scotti), incrocia casualmente lo sguardo di un’ausiliaria americana (Chiara Caselli), e se ne innamora follemente. Non la dimenticherà mai. Anni dopo decide di andare negli Stati Uniti per scrivere il suo romanzo definitivo.


Biennale Cinema 81IL TEMPO CHE CI VUOLE

di FRANCESCA COMENCINI

con Fabrizio Gifuni, Romana Maggiora Vergano, Anna Mangiocavallo / Italia, Francia / 110’

Il film autobiografico è un racconto personale di alcuni momenti trascorsi dalla regista con suo padre. Padre e figlia condividono la passione per il cinema, nonostante le diverse scelte di vita e i modi di stare al mondo. Intorno, un periodo storico preciso: gli anni di piombo, quelli delle lotte politiche, delle stragi, delle rivoluzioni sociali, della comparsa dell’eroina, che stravolse la vita di generazioni perdute.


PHANTOSMIABiennale Cinema 81

di LAV DIAZ

con Ronnie Lazaro, Janine Gutierrez, Paul Jake Paule, Hazel Orencio / Filippine / 245’

Il Leone d’oro Lav Diaz del 2016, premiato poi anche a Orizzonti nel 2020, torna fuori concorso con il suo nuovo film. Un altro affresco d’inferno storico-politico, che ruota intorno alla figura di un ex sergente della polizia militare, tormentato da un’allucinazione olfattoria che lo perseguita, con il ricordo delle tante uccisioni che è stato costretto a compiere


Biennale Cinema 81MALDOROR

di FABRICE DU WELZ

con Anthony Bajon, Alba Gaïa Bellugi, Alexis Manenti, Sergi López, Laurent Lucas, David Murgia, Béatrice Dalle, Lubna Azabal, Jackie Berroyer, Mélanie Doutey, Félix Maritaud / Belgio, Francia / 155’

Ispirato al famoso caso del mostro di Marcinelle, che negli anni ’90 fece scandalo in Belgio per il fallimento delle forze dell’ordine e del sistema giudiziario, in seguito poi riformato. Il regista Fabrice Du Welz viene dal thriller e dal genere puro, e mette al centro della ricostruzione, l’ossessione per le indagini di un giovane poliziotto, Paul Chartier (interpretato da Anthony Bajon)


BROKEN RAGEBiennale Cinema 81

di TAKESHI KITANO

con Beat Takeshi, Tadanobu Asano, Nao Ômori / Giappone / 62’

Takeshi KITANO (Tokyo, Giappone 1947), regista, sceneggiatore e attore, dal suo debutto nella regia nel 1989 con Violent Cop, ha diretto 19 lungometraggi. Il suo Hana-bi del 1997 ha vinto il Leone d’oro a Venezia, e nel 2003 si è aggiudicato il Leone d’argento per la miglior regia per The Blind Swordsman: Zatoichi. I suoi lavori spaziano dal dramma d’autore, come Dolls (2002) fino al crimine contemporaneo con la trilogia Outrage (2010-2017). Il suo ultimo film Kubi (2023) è stato presentato al festival di Cannes.


Biennale Cinema 81BABY INVASION

di HARMONY KORINE

USA / 80’

Baby Invasion deve tutto all’estetica dei videogames. Thriller interattivo, è un film sugli “invasori domestici”. Girato per intero in soggettiva, è stato creato utilizzando sei body cam (una indossata dallo stesso Korine). Grazie a una tecnologia sperimentale sviluppata da EDGLRD i villain che invaderanno la casa del protagonista avranno tutti il volto di un neonato.


CLOUD Biennale Cinema 81

di KUROSAWA KIYOSHI

con Masaki Suda, Kotone Furukawa, Masataka Kubota / Giappone / 123’

Ryosuke Yoshii (Masaki Suda) si mantiene rivendendo oggetti su Internet sotto lo pseudonimo di ‘Ratel’. Un’improvvisa ondata di odio online lo travolge e, quando un uomo misterioso si presenta alla sua porta con una maschera, Ryosuke capisce di essere diventato il bersaglio di una deriva gansteristica.


Biennale Cinema 81FINALEMENT

di CLAUDE LELOUCH

con Kad Merad, Elsa Zylberstain, Michel Boujenah, Sandrine Bonnaire, Barbara Pravi, Françoise Gillard / Francia / 127’

Il film segue il viaggio di un avvocato, Lino (Kad Merad), un uomo che aveva tutto – famiglia, successo e carriera – e che improvvisamente si accorge di non sapere più chi è. La sua vita prende una piega inaspettata dopo che un problema di salute gli toglie la capacità di mentire e lo fa parlare senza alcun filtro. Ricercato, vaga per la Francia, da Parigi alla Normandia, a Mont St Michel, ad Avignone. Nella sua odissea farà incontri inaspettati.


WOLFSBiennale Cinema 81

di JON WATTS

con Brad Pitt, George Clooney, Amy Ryan, Austin Abrams, Poorna Jagannathan, Zlatko Burić, Richard Kind / USA / 108’

Con la regia e la sceneggiatura del regista di Spider Man e due degli attori più amati dal pubblico di tutto il mondo. George Clooney interpreta un “fixer”, professionista nel risolvere problemi, assunto per coprire un crimine altolocato avvenuto a New York. Quando però entra in scena un secondo risolutore, Brad Pitt, i due “lupi solitari” sono costretti a lavorare insieme.


Biennale Cinema 81SE POSSO PERMETTERMI CAPITOLO II

di MARCO BELLOCCHIO

con Fausto Russo Alesi, Barbara Ronchi, Rocco Papaleo, Giorgia Fasce, Filippo Timi, Pier Giorgio Bellocchio, Fabrizio Gifuni, Edoardo Leo / Italia / 30’

Ogni anno, Marco Bellocchio organizza a Bobbio un festival estivo invitando registi e attori che poi coinvolge nella realizzazione di un corto, insieme con gli allievi del suo workshop. Quello di quest’anno si chiama Se posso permettermi – Capitolo II (ne seguirà, pare, un terzo, forse già l’anno prossimo), Se posso permettermi – Capitolo II segue la storia di uomo benestante, nato e cresciuto a Bobbio. Il protagonista, caratterizzato da una forte apatia nei confronti della vita, eredita un appartamento. Tutti gli abitanti del piccolo paesino, cercando di aiutare l’uomo ad uscire da questo stato di inerzia, provano a convincerlo a vendere l’appartamento e a trovarsi un lavoro vero.


ALLÉGORIE CITADINEBiennale Cinema 81

di ALICE ROHRWACHER, JR

con Lyna Khoudri, Naïm El Kaldaoui, Leos Carax / Francia / 21’

L’idea del film è nata in seguito allo spettacolo Retour à la caverne, commissionato a JR dall’Opera National de Paris per celebrare il rinnovo del Palais Garnier. Spettacolo e film sono una variazione sul tema della caverna di Platone, con risultati fantastici e poetici.


NON FICTION

Biennale Cinema 81APOCALIPSE NOS TRÓPICOS (APOCALYPSE IN THE TROPICS)

di PETRA COSTA

Brasile / 110’

È il quarto lungometraggio dedicato da Petra Costa ai vertiginosi eventi degli ultimi anni della storia del suo Paese. Qui l’indagine, organizzata in otto capitoli, segue la prepotente ascesa al potere di Bolsonaro, favorita dalla altrettanto rapida e crescente influenza politica dei movimenti fondamentalisti religiosi, soprattutto a seguito della pandemia.


BESTIARI, ERBARI, LAPIDARIBiennale Cinema 81

di MASSIMO D’ANOLFI, MARTINA PARENTI

Italia, Svizzera / 205’

Un documentario “enciclopedia” suddiviso in tre atti, ognuno dedicato a un tema: gli animali, le piante, le pietre. Sono questi i personaggi centrali di un universo di storie in cui ciascuno può riconoscere i frammenti delle proprie esperienze.


Biennale Cinema 81WHY WAR

di AMOS GITAI

con Irène Jacob, Mathieu Amalric, Micha Lescot, Jerome Kircher, Yael Abecassis / Francia, Svizzera, Italia / 90’

La pellicola si basa sul dialogo tra Einstein e Freud nel 1931. Ad Albert Einstein fu chiesto dalla Società delle Nazioni di scegliere un intellettuale a cui rivolgere una domanda. E scelse Sigmund Freud. E gli pose una domanda di due parole, ovvero: “Why War?”. C’è uno scambio di lettere tra i due, con Einstein che dà la sua interpretazione alla risposta di Freud. Una domanda oggi più che mai attuale di fronte al moltiplicarsi insano dei conflitti in ogni parte del mondo.


 2073Biennale Cinema 81

di ASIF KAPADIA

con Samantha Morton, Naomi Ackie, Hector Hewer / Regno Unito / 85’

Anche in questo film finzione e realtà si mescolano: una cornice da film di fantascienza inquadra un impressionante montaggio di immagini autentiche che mostrano come il mondo stia rapidamente precipitando in un vortice di menzogne, autoritarismi, violenza e catastrofe climatica. 2073 si presenta come un thriller di genere ambientato in un futuro distopico, che affronterà alcune delle maggiori sfide che minacciano il nostro futuro


Biennale Cinema 81ONE TO ONE: JOHN & YOKO

di KEVIN MACDONALD, SAM RICE-EDWARDS

Regno Unito / 100’

Il regista frima a quattro mani con Sam Rice-Edaward la ricostruzione degli anni newyorkesi di John Lennon e Yoko Ono, facendo del film la rivisitazione della storia musicale e politica degli Stati Uniti d’America di quel periodo. Il regista scozzese ha voluto ricordare il concerto di beneficenza One to One del 1972. Questa sarà per il cantante l’ultima esibizione a tutto palco, al Madison Square Garden di New York. One to One: John & Yoko include del materiale inedito: audio di concerti remixati da Sean Ono Lennon, filmati restaurati e archivi personali come telefonate e riprese amatoriali registrate dagli stessi protagonisti.


 SEPARATEDBiennale Cinema 81

di ERROL MORRIS

USA, Messico / 93’

Errol Morris è stato più volte a Venezia. Ci torna con un documentario che ricostruisce la vicenda della separazione dei figli di immigranti clandestini dai loro genitori, imposta dall’amministrazione di Trump, alla quale si opposero alcuni responsabili degli uffici preposti. Basato sull’indagine Separated: inside of an american tragedy del vincitore del premio Walter Cronkite 2019, Jacob Soboroff.


Biennale Cinema 81ISRAEL PALESTINA PÅ SVENSK TV 1958-1989 (ISRAEL PALESTINE ON SWEDISH TV 1958-1989)

di GÖRAN HUGO OLSSON

Svezia, Finlandia, Danimarca / 202’

Film di montaggio che raccoglie in ordine cronologico molti dei servizi giornalistici mandati in onda dalla TV svedese. Il risultato è un riassunto di storia dei rapporti del conflitto irrisolto israelo-palestinese


 RUSSIANS AT WARBiennale Cinema 81

Biennale Cinema 81di ANASTASIA TROFIMOVA

Francia, Canada / 129’

Il documentario è una testimonianza in presa diretta sull’altro fronte della guerra che oppone Ucraina e Russia. Una giovane filmmaker moscovita riesce a farsi accettare in una unità medica sul fronte russo del conflitto. Rimane con loro per un anno intero, raccogliendo testimonianze dei soldati, che passano dall’adesione acritica alle motivazioni patriottiche alla disillusione più totale, dopo aver sperimentato in prima persona l’insensatezza del conflitto e le falsità della propaganda russa.


Biennale Cinema 81TWST / THINGS WE SAID TODAY

di ANDREI UJICĂ

Francia, Romania / 91’

Questo film dialoga direttamente con quello di Kevin McDonald su Lennon. Ujica si serve anche lui di materiali d’archivio per collocare il primo concerto dei Beatles negli Stati Uniti al centro di una ricostruzione del clima politico e culturale di quegli anni.


 RIEFENSTAHLBiennale Cinema 81

di ANDRES VEIEL

Germania / 116’

Questo documentario su una delle registe più influenti della storia del cinema, è il tentativo di far luce sul ruolo e la consapevolezza della Riefensthal in rapporto alla propaganda del regime nazista che i suoi film hanno incarnato per decenni. Ma è anche una riflessione sulle contraddizioni irrisolte della Germania in relazione al suo passato nazista e, più in generale, sulla responsabilità degli artisti rispetto ai tempi in cui vivono e agiscono


Biennale Cinema 81PISNI ZEMLI, SHCHO POVILNO HORYT’ (SONGS OF SLOW BURNING EARTH)

di OLHA ZHURBA

Ucraina, Danimarca, Svezia / 95’

Anche il film della giovane documentarista ucraina dialoga col film della sua omologa russa. Solo che questa volta siamo dalla parte ucraina del conflitto, mostrato attraverso una serie di situazioni chiave, scandite nel corso di un anno, che mostrano come la guerra si insinui nel quotidiano per distruggerlo, fino ad imporsi come tragica routine.


 

FUORI CONCORSO – SERIES

Biennale Cinema 81 DISCLAIMER (CAPITOLI 1 – 7)

di ALFONSO CUARÓN

con Cate Blanchett, Kevin Kline, Sacha Baron Cohen, Lesley Manville, Louis Partridge, Leila George, Indira Varma, Kodi Smit-McPhee / Regno Unito, USA / 343’

Adattamento del romanzo La vita perfetta di Renée Knight, racconta vita di Catherine Ravenscroft (Cate Blanchett), una giornalista che indaga sulle trasgressioni compiute dalle istituzioni. Quando riceve un romanzo da un autore sconosciuto (Kevin Kline), si rende conto con orrore di essere la protagonista di una storia che mette a nudo i suoi segreti più oscuri. Mentre Catherine lotta contro il tempo per scoprire la vera identità dello scrittore, è costretta a confrontarsi con il proprio passato, prima che questo distrugga la sua vita e i suoi rapporti con il marito Robert (Sacha Baron Cohen) e il figlio Nicholas (Kodi Smit-McPhee).


Biennale Cinema 81
Autore: @erodreguera Copyright: @erodreguera

LOS AÑOS NUEVOS (THE NEW YEARS) (EP. 1 – 10)

di RODRIGO SOROGOYEN DEL AMO, SANDRA ROMERO, DAVID MARTÍN DE LOS SANTOS

con Iria del Río, Francesco Carril / Spagna / 448’

La storia è raccontata in 10 episodi che ruotano intorno allo stesso periodo dell’anno: il Capodanno. Ana (Iria del Rio) compie 30 anni a Capodanno con una vita ancora irrisolta: vive in un appartamento condiviso, non le piace il suo lavoro, non riesce ad avere amicizie durature. Óscar (Francesco Carrill) compie 30 anni a Capodanno con una vita quasi sistemata: un medico di professione, amici fedeli e una relazione altalenante. Proprio quando i due raggiungono i trent’anni, si incontrano, si innamorano e iniziano una relazione che durerà dieci anni.


 FAMILIER SOM VORES (FAMILIES LIKE OURS) (EP. 1 – 7)Biennale Cinema 81

di THOMAS VINTERBERG

con Amaryllis August, Albert Rudbeck Lindhardt, Nikolaj Lie Kaas, Paprika Steen, Helene Reingaard Neumann, Magnus Millang, Esben Smed, David Dencik, Thomas Bo Larsen, Asta Kamma August / Danimarca, Francia, Svezia, Repubblica Ceca, Belgio, Norvegia, Germania / 345’

Durante un’estate apparentemente normale, un’eccezionale alluvione costringe il governo danese a una decisione drastica: evacuare il paese. Chi può permetterselo sceglie il Paese dove intende andare a vivere, mentre chi è meno abbiente deve utilizzare un programma finanziato dal governo e trasferirsi in luoghi più difficili….


Biennale Cinema 81M – IL FIGLIO DEL SECOLO (EP. 1 – 8)

di JOE WRIGHT

con Luca Marinelli, Francesco Russo, Barbara Chichiarelli, Benedetta Cimatti, Lorenzo Zurzolo, Gaetano Bruno, Paolo Pierobon, Vincenzo Nemolato / Italia, Francia / 412’

Adattamento dell’omonimo romanzo di Antonio Scurati, vincitore del Premio Strega nel 2019 e best-seller internazionale. La serie ripercorrerà la storia dalla fondazione dei Fasci Italiani nel 1919 fino al discorso di Benito Mussolini (Luca Marinelli) in parlamento dopo l’omicidio del deputato socialista Giacomo Matteotti (Gaetano Bruno) nel 1925.


FUORI CONCORSO – PROIEZIONI SPECIALI

LEOPARDI IL POETA DELL’INFINITO (PARTE 1 E 2)Biennale Cinema 81

di SERGIO RUBINI

con Leonardo Maltese, Cristiano Caccamo, Giusy Buscemi, Valentina Cervi, Fausto Russo Alesi, Bruno Orlando, Serena Iansiti, Maria Vittoria Dallasta, Andrea Pennacchi, Roberta Lista, Alessandro Preziosi, Alessio Boni / Italia / 245’

Dopo Martone, anche Sergio Rubini si misura con la figura di uno dei più grandi filosofi e poeti italiani, con una miniserie televisiva i cui punti di forza sono l’accurata ricostruzione storica e l’importante cast. È il racconto della vita di Giacomo Leopardi e la mappa sterminata dei temi che ha attraversato


Biennale Cinema 81MASTER AND COMMANDER: THE FAR SIDE OF THE WORLD (2003)

di PETER WEIR

con Russell Crowe, Paul Bettany, James D’Arcy / USA / 138’

Nel 1805, a bordo della H.M.S. Surprise, il capitano Jack Aubrey (Russell Crowe) e il suo fidato amico, Stephen Maturin (Paul Bettany), ricevono l’ordine di dare la caccia ad un vascello francese al largo delle coste sudamericane. Sebbene Napoleone stia vincendo la guerra e gli uomini e il loro equipaggio debbano affrontare una serie di ostacoli, Jack è determinato a far sì che nulla impedisca alla Surprise di portare a termine la sua missione.


BEAUTY IS NOT A SIN

di NICOLAS WINDING REFNBiennale Cinema 81

con Laura Grassi, Stefano Gaeta / Italia, Danimarca / 7’

Sette minuti per dimostrare che anche con uno spot pubblicitario si può fare del grande cinema, anche se piccolo per la durata limitata.


 

 

 

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