Da oltre 150 anni la Società del Quartetto di Milano promuove l’ascolto della musica classica e in particolare della musica da camera e rappresenta un punto di riferimento importante per la cultura milanese. Migliaia di artisti hanno suonato per la nostra Società, un lungo percorso sempre sostenuto dalla convinzione che “musica” significhi anche coesione sociale e fondamentale mezzo per la crescita culturale della comunità.
L’identità del Quartetto è fatta di eccellenza nella scelta degli artisti, di attenzione ai nuovi talenti, di programmi voluti con rigore e competenza e di proposte diversificate per un pubblico più ampio.
La Stagione 2021/22, la nostra 157ª è ricca di appuntamenti importanti con grandi musicisti che hanno scelto il Quartetto per il loro ritorno in Italia. Dopo questa lunga pausa imposta dalla pandemia vogliamo dare un segno di speranza e di fiducia: nonostante le difficoltà che hanno colpito tutto il settore dello spettacolo, noi siamo pronti a scrivere un’altra pagina della nostra lunga storia nella certezza che la musica dal vivo sia emozione e partecipazione, sia da sempre e per sempre un’esperienza dalla quale si esce migliori. (Presidente: di Ilaria Borletti Buitoni)
Ritorno alla musica
La Società del Quartetto torna con un ricchissimo programma. Ancora una volta, mettiamo al centro la grande musica e i grandi interpreti, insieme alla proposta di giovani talenti che hanno conquistato l’interesse del mondo musicale internazionale. La stagione prende avvio con Jordi Savall e i suoi musicisti, impegnati nelle sinfonie Sesta e Settima di Beethoven, e prosegue con Brunello (musiche di Tartini), il Trio di Parma (musiche di Brahms) e, a Natale, con il Coro di voci bianche dell’Accademia della Scala diretto da Casoni.
Quattro quartetti (vision, Cremona, Emerson e Aris) formano il solido impianto dell’offerta quartettistica, cui si aggiungono il concerto del grande violinista Joshua Bell e quello del talentuoso violoncellista Sheku Kanneh-Mason con la sorella Isata al pianoforte.
Di assoluto rilievo gli appuntamenti con i pianisti che sono le eccellenze dei nostri giorni: Trifonov, Lewis, Schiff, Uchida, oltre a Hewitt e Aimard (i cui programmi compongono un affascinante medaglione bachiano) e ai giovani Malofeev e Kantorow. Risalta nella stagione la proposta di cinque ‘Nuovi talenti’ (Malofeev, Tjeknavorian, vision string quartet, Kantorow, Quartetto Aris), come è nella tradizione del Quartetto che ha sempre presentato in anticipo le stelle di domani. La stagione si completa con ensemble di diversi organici e con programmi particolarmente attraenti: Pierrot lunaire (con mdi ensemble, Zavalloni e Angius), i Songbirds dei King’s Singers, i brani di musica sacra nella serata “Anima aeterna” con il celebre controtenore Orlinski (e il Pomo d’oro) e le sorprendenti percussioni di Simone Rubino & friends. Buon ascolto e buon ritorno alla musica dal vivo! (Paolo Arcà Direttore artistico)
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