Martedì 9 novembre in Sala Verdi un concerto dedicato al repertorio del Novecento con mdi ensemble
diretto da Marco Angius
Protagonista la voce di Cristina Zavalloni nel “Pierrot lunaire” di Schönberg
In programma anche “Arlequin Poupi” omaggio a Sylvano Bussotti scomparso lo scorso settembre
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È il regno magico e inafferrabile del Pierrot lunaire di Arnold Schönberg, percorso attraverso la straordinaria versatilità di una performer fuori dagli schemi, al centro del concerto in programma martedì 9 novembre, alle 20.30, nella Sala Verdi di Milano.
Protagonista la voce di Cristina Zavalloni che, accompagnata da un ensemble strumentale fra i più vivaci della scena contemporanea quale mdi ensemble diretto da Marco Angius, propone il celebre ciclo di Lieder, composto da Schönberg nel 1912 su 21 poesie del simbolista Albert Giraud e considerato il manifesto dell’Espressionismo musicale del Novecento.
Di ritorno alla Società del Quartetto dopo il successo del concerto che lo scorso ottobre ha chiuso il progetto Ground, da Verdi ai Beatles, Zavalloni è interprete riconosciuta del repertorio barocco e del jazz contemporaneo, nonché musa ispiratrice di vari compositori di oggi, da Louis Andriessen a James MacMillan. Con la pluripremiata formazione milanese formata da Sonia Formenti (flauto), Paolo Casiraghi (clarinetto), Lorenzo Gentili-Tedeschi (violino), Paolo Fumagalli (viola), Giorgio Casati (violoncello) e Luca Ieracitano (pianoforte), sotto la direzione del maestro Marco Angius, Zavalloni esplora le atmosfere livide e inquiete dell’universo di Pierrot, eroe malinconico e triste che canta alla luna, inaugurando la via inesplorata dell’atonalismo dodecafonico.
Il programma della serata include altri tre capolavori della Scuola di Vienna quali i Quattro pezzi op. 5 per clarinetto e pianoforte (1913) di Alban Berg, il Trio per archi op. 20 (1927) di Anton Webern e la Kammersymphonie op. 9 in mi maggiore per quindici strumenti (1906) di Schönberg (nella trascrizione per cinque strumenti da Webern) abbinati a Arlequin Poupi di Sylvano Bussotti, pagina per pianoforte e cinque strumenti che dialoga con Pierrot lunaire scritta nel 2009 proprio per mdi ensemble dal grande compositore recentemente scomparso alla vigilia dei novant’anni.
Il concerto fa parte del palinsesto di Milano che spettacolo.
SALA VERDI DEL CONSERVATORIO
Martedì 9 novembre 2021 – ore 20.30
mdi ensemble
Marco Angius direttore
Cristina Zavalloni voce
Alban Berg, Quattro pezzi op. 5 per clarinetto e pianoforte
Anton Webern, Trio op. 20 per violino, viola e violoncello
Arnold Schönberg, Kammersymphonie in mi maggiore op. 9
(trascrizione per 5 strumenti di Anton Webern)
Sylvano Bussotti, Arlequin Poupi per pianoforte e altri cinque strumenti
Arnold Schönberg, Pierrot lunaire op. 21, poesie in tre parti per voce recitante e strumenti
BIGLIETTI
PRIMO SETTORE (FILE A-AC)
INTERO: € 35
RIDOTTO: € 29
UNDER30: €5
SECONDO SETTORE (AD-BB)
INTERO: € 30
RIDOTTO: € 24
UNDER30: €5
BIGLIETTO FAMILY
2 ADULTI + 1 BAMBINO (UNDER14): € 45
2 ADULTI + 2 BAMBINI (UNDER14): €50
DOVE ACQUISTARE
Abbonamenti
Società del Quartetto di Milano, via Durini 24 dal lunedì al venerdì ore 10 – 17.30
Vivaticket (online/punti vendita)
Tramite bonifico bancario inviando una mail a info@quartettomilano.it
Biglietti
Società del Quartetto di Milano, via Durini 24 dal lunedì al venerdì ore 10 – 17.30
Vivaticket (online/punti vendita)
Conservatorio, un’ora prima del concerto, secondo disponibilità
Info
info@quartettomilano.it
02 795393
www.quartettomilano.it
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