Affrontare il tema dell’evoluzione demografica e delle sue implicazioni per le città, (a cominciare da Milano, dove si è svolto Il Primo Longevity Summit) rivela come il tema trattato, quello del cambiamento demografico e della longevità, sia di grande interesse e rilevanza contemporanea
Molte grandi città internazionali, negli ultimi 15 anni, hanno vissuto una trasformazione radicale nella loro composizione demografica. In particolare, nelle città più attrattive, il numero di persone sotto i 45 anni ha superato quello degli over 55. Anche Milano sta seguendo questo trend, sebbene in misura leggermente minore, con gli under 45 che rappresentano solo il 7% in meno rispetto agli over 55.
Dinamiche di Crescita e Polarizzazione
La coesistenza di un aumento sia dei giovani sia degli anziani nelle aree metropolitane porta a una complessità sociale e a una polarizzazione generazionale. Questo fenomeno ha implicazioni significative, soprattutto per la cosiddetta “generazione di mezzo” (45-55 anni), che sembra trovare meno spazio e riconoscimento nelle dinamiche urbane attuali. Questo sbilanciamento potrebbe creare tensioni sociali e una sensazione di esclusione tra coloro che appartengono a questa fascia d’età.
Ruolo della Politica
Compito cruciale della politica è gestire queste trasformazioni. È essenziale che le città siano inclusive e che tutte le generazioni siano rappresentate e abbiano un ruolo attivo nella vita urbana. La politica dovrebbe intervenire per evitare che la polarizzazione tra giovani e anziani si intensifichi ulteriormente, cercando di calmierare la tendenza attuale e garantendo che anche la generazione di mezzo trovi il suo spazio.
Lavoro e Invecchiamento attivo
Un’altra importante riflessione riguarda il prolungamento della vita lavorativa e l’inserimento sociale degli anziani, che a Milano sembra proseguire ben oltre l’età pensionabile. Questo fenomeno richiede una riconsiderazione delle politiche pubbliche e delle strategie urbane, affinché possano supportare la partecipazione attiva degli anziani nella società, mantenendo così un equilibrio intergenerazionale.
In conclusione, il discorso evidenzia la necessità di una gestione attenta e inclusiva delle dinamiche demografiche nelle città moderne. Affrontare queste sfide nel contesto del Summit è stato interessantissimo e propedeutico a una migliore e più definita conoscenza dei fenomeni. La riflessione complessiva invita a una maggiore consapevolezza delle trasformazioni in atto e alla necessità di politiche urbane che promuovano l’inclusione, la coesione sociale e la partecipazione di tutte le generazioni.
Sintesi dell’intervento di Pierfrancesco Maran, per 13 anni assessore alla “Casa, Lavori Pubblici e Piano Quartieri “di Milano e ora Membro del Parlamento europeo.
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