Dalla prima alla seconda edizione si realizzerà il passaggio dalle informazioni che la Scienza ha condiviso con il pubblico alla quotidianità sperimentata dalle singole persone. L’obiettivo? Trasformare Milano in un laboratorio per insegnare ai cittadini come vivere più a lungo e invecchiare in salute
(in apertura: TicTac-Number4 © _Naima_SOCIAL)
Il primo “Longevity Summit” si è tenuto a Milano nel marzo 2024, rappresentando un evento pionieristico dedicato all’approfondimento delle tecnologie e delle strategie per l’estensione della vita umana in salute. Organizzato con l’obiettivo di riunire esperti internazionali, ricercatori, imprenditori e innovatori, il summit ha esplorato le ultime scoperte nel campo della medicina rigenerativa, dell’intelligenza artificiale applicata alla salute, della genomica e delle biotecnologie.
Il tema centrale dell’evento è stato il concetto di “longevità sana” o “healthspan”, cioè l’estensione della vita attiva e priva di malattie, piuttosto che il semplice prolungamento della durata della vita. Tra gli obiettivi principali del summit vi erano la condivisione di conoscenze all’avanguardia, la creazione di una rete collaborativa tra i vari attori del settore e l’analisi delle implicazioni etiche, sociali ed economiche legate all’aumento della longevità umana.
Il Longevity Summit ha cercato di sensibilizzare il pubblico e i decisori politici riguardo all’importanza di investire in ricerca e sviluppo per affrontare le sfide dell’invecchiamento globale, promuovendo un futuro in cui l’invecchiamento possa essere affrontato come una condizione trattabile e non inevitabile.
In questo Speciale, che si arricchirà mese dopo mese da oggi a marzo, quando si aprirà il secondo Longevity Summit, dal 21 al 30 marzo 2025, riprendiamo alcuni degli interventi più interessanti del 2024 che possono costituire, anche per chi non avesse seguito gli eventi, il momento di conoscenza e di riflessione teorica per motivare i nostri lettori a partecipare ai diversi laboratori (alcuni dei quali realizzati anche da noi di Grey Panthers)
(coordinamento e supporto tecnico: Mike Kren)
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