La storia di Halloween risale a tempi remoti. Le sue origini sono la festa romana dedicata a Pomona, dea dei frutti e dei semi, e nella festa dei morti chiamata Parentalia. Nell’840, sotto papa Gregorio IV, la Chiesa cattolica istituì ufficialmente la festa di Ognissanti per il 1º novembre: probabilmente questa scelta era intesa a creare una continuità col passato, sovrapponendo la nuova festività cristiana a quella più antica. E da qui alla festa dei Halloween il passo è stato breve, prima nei paesi anglosassoni e poi in tempi più moderni, nel resto del mondo.
La parola Halloween rappresenta una variante scozzese che letteralmente significa “Notte di tutti gli spiriti sacri”, cioè la vigilia di Ognissanti. Una leggenda legata a questa festa racconta che Jack O’Lantern, un fabbro astuto, avaro e ubriacone, fu condannato dal diavolo a vagare per il mondo, di notte, alla sola luce della zucca “scavata” contenente una candela. Poiché il termine inglese per scavare è “to hollow” (e quindi l’atto di scavare è “hollowing”) da ciò deriverebbe il nome Halloween.
La zucca di Halloween, che nei paesi anglofoni viene chiamata appunto “Jack-o’-lantern”, è uno degli oggetti e simboli principe della festività del 31 ottobre. Si tratta di una zucca scavata a mano, sulla cui superficie vengono intagliati i tratti di un volto, solitamente malefico e dal ghigno beffardo. Al suo interno, una volta svuotata della polpa e dei semi, viene riposta una candela che, accesa, consente di vedere i tratti intagliati anche in pieno buio. E non finisce qui, perchè anche l’usanza di travestirsi nasce dai Celti, i quali festeggiavano Halloween mascherandosi con le pelli degli animali uccisi per spaventare ed esorcizzare gli spiriti. Indossavano maschere grottesche e ritornavano al villaggio illuminando il loro cammino con delle lanterne.
Dopo aver raccolto tutte queste informazioni sulla festa del 31 ottobre, ecco qualche idea dal catalogo che Fortura dedica a Halloween
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