1- Le posture fisiche per evitare i dolori della vecchiaia, di Silvio Garattini

Pubblicato il 2 Ottobre 2023 in Wellness Salute
Posture fisiche

Care nonne e nonni, ecco alcune informazioni da trasferire ai vostri nipoti perché abbiano idea che quanto si fa oggi ha grande rilevanza soprattutto per il futuro, in termini di benessere o di malattie

Parliamo oggi di “posture” cioè di atteggiamenti che il nostro corpo assume da quando si sveglia al mattino a quando si addormenta alla sera. Anche se l’espressione postura riguarda tutto il corpo, si riferisce per lo più ai rapporti tra capo, collo, spalle e bacino in rapporto con la mobilità della colonna vertebrale.

Le posture fisiche che regolano la mobilità della colonna

Cosa dovete insegnare ai vostri nipoti? Anzitutto dare il concetto che stare seduti, in piedi o camminare richiede delle buone regole per evitare nell’età adulta o nella vecchiaia dolori e malattie che sono la conseguenza di molti anni di cattive posture. Ad esempio molti ragazzi si mettono in ginocchio se non hanno una sedia comoda per guardare il telefonino o per utilizzare un tablet. Se ciò diventa un’abitudine costante si possono avere in tempi successivi forme di infiammazione al ginocchio che con il tempo possono ledere l’articolazione del ginocchio stesso.

Un altro aspetto è denominato “collo da tecnologia”. Anche in questo caso si deve stare attenti a come ci poniamo di fronte allo schermo e alla tastiera di uno dei tanti strumenti resi disponibili dalle moderne tecnologie. Spesso sono comportamenti che esercitiamo a scuola o nello studio, ma molto di più per ragioni ricreative. Occorre tener presente che quando siamo in una posizione eretta la testa grava sulla colonna vertebrale con un peso di circa 5 kg. In questo caso i muscoli non devono intervenire. Se invece si china il capo i muscoli devono intervenire e ciò può indurre un peso sulla colonna vertebrale fino a 5 volte superiore. Se poi si tende a ruotare il capo durante la flessione il peso aumenta ulteriormente (figura). Se si digita sulla tastiera con la testa flessa aumenta l’impiego muscolare.

Posture fisiche

Secondo il Professor Alberto Lissoni, un esperto di questi problemi, quanto più atteggiamenti inappropriati iniziano precocemente e si protraggono nel tempo, tanto più si avranno poi dolori cervicali, lesioni della colonna vertebrale e problemi alle articolazioni che si evidenziano nell’età adulta e con l’invecchiamento.

Posture fisiche

Le posture fisiche che facilitano l’equilibrio e l’eccessiva sedentarietà

L’eccessiva sedentarietà rende le ossa più fragili, aumentando così il rischio di perdere l’equilibrio, cadere e subire fratture. Va fatto presente che l’eccessiva magrezza, il fumo, l’alcol e le diete che influiscono sull’assorbimento del calcio, come quelle ad alto contenuto di proteine animali o con un’eccessiva quantità di fibre (presente in alcune diete vegane), sono ulteriori fattori di rischio.

Quando si cammina è bene tenere le braccia e le mani dietro le spalle perché ciò aiuta a ridurre le tensioni dei muscoli dorsali. Anche l’uso delle bretelle tende a raddrizzare la schiena e a mantenere allineata la colonna vertebrale.

Le posture fisiche nelle piccole azioni quotidiane

Un altro consiglio riguarda l’abitudine a non prendere l’ascensore e invece fare alcuni piani di scale per salire e scendere. Tuttavia bisogna stare attenti a non tenere le mani in tasca perché in caso di inciampo o di caduta i danni possono essere più gravi. Sembrano piccole cose, ma possono avere una grande importanza per mantenere la salute. Nel vostro impegno quotidiano nel cercare di introdurre buone abitudini di vita per i vostri nipoti non dimenticatevi ogni tanto delle posture!

Silvio Garattini

Letture consigliate

Lissoni A. Posture ed equilibrio. In: Invecchiare bene. Edizioni Lswr, Milano, 2021; cap.3:95-115.


posture fisicheSilvio Angelo Garattini è oncologo, farmacologo e ricercatore italiano, presidente e fondatore dell’Istituto di ricerche farmacologiche “Mario Negri”.

Autore di molte centinaia di lavori scientifici pubblicati in riviste nazionali e internazionali e di numerosi volumi nel campo della farmacologia. Fa parte del Gruppo 2003 {gruppo dei ricercatori italiani altamente citati nella letteratura scientifica internazionale}. Fondatore dell’European Organization for Research on Treatment of Cancer.

Negli ultimi decenni é stato membro di vari organismi fra cui: Comitato di Biologia e Medicina del Consiglio Nazionale delle Ricerche (C.N.R.), Consiglio Sanitario Nazionale e Commissione della Presidenza del Consiglio dei Ministri per la politica della ricerca in Italia, Membro della Commissione Unica del Farmaco (CUF) del Ministero della Salute.

I Grey Panthers sono onorati di averlo come influencer nell’area della salute e del benessere.


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