UNIONE EUROPEA. Mentre l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha oggi ufficialmente dichiarato la pandemia globale, la Commissione Europea, per voce della Presidente Ursula von der Leyen, ha annunciato lo stanziamento di 25 miliardi di euro per rispondere agli effetti potenzialmente disastrosi dell’epidemia di coronavirus sul sistema economico-produttivo europeo. Si tratta del “Corona Response Investment Initiative”, finalizzata a dare liquidità alle imprese e arginare i rischi di fallimenti a catena. Una prima tranche – 7.5 miliardi – dovrà essere stanziata entro la settimana. È atteso, inoltre, il via libera della Commissione alla flessibilità sui conti pubblici che dovrebbe consentire agli stati membri di spingersi fino a una soglia vicina al 3% del rapporto deficit-PIL, nonché al ricorso a fondi pubblici per salvare aziende o settori in crisi.
REGNO UNITO. Il Ministro della Salute britannico Nadine Dorries è risultata positiva al coronavirus. Ha cominciato a mostrare i sintomi il 5 marzo dopo aver presenziato a un evento organizzato dal Primo Ministro Boris Johnson a Downing Street. Non è ancora chiaro se Johnson si sia sottoposto al tampone. Il Regno Unito conta 382 casi di contagio da Covid-19, 6 morti e 18 guariti. Diverse compagnie aeree come Ryanair, EasyJet, Jet2 e British Airways hanno già cancellato tutti i voli da/per l’Italia.
STATI UNITI. Il Governatore dello Stato di New York, Andrew M. Cuomo, ha mantenuto la promessa di attuare misure ferree: il quartiere di New Rochelle, che ha registrato più della metà dei casi newyorkesi di coronavirus, è oggi un’area di contenimento. Scuole, centri sociali e luoghi di culto sono chiusi al pubblico, e la Guardia Nazionale sarà presto a capo della sorveglianza nel quartiere. Già domenica la prestigiosa Columbia University aveva deciso la chiusura, dopo aver registrato un caso nel proprio campus. Lo stato di New York, insieme alla California e allo stato di Washington, è uno dei maggiori cluster di casi negli Stati Uniti: da solo, ha registrato circa 170 casi sui 1037 totali sparsi per tutto il paese. Intanto, le misure di contenimento hanno già cominciato a toccare la corsa alla presidenza: Bernie Sanders e Joe Biden hanno cancellato eventi previsti a Cleveland. Il presidente Trump, venuto a contatto con alcuni parlamentari repubblicani attualmente in autoisolamento, ha annunciato di essere pronto a effettuare il test pur non avvertendone la necessità.
SUD-EST ASIATICO, ARRIVA LA DENGUE. Un’epidemia di febbre dengue sta mettendo a rischio la rilevazione dei casi di Covid-19 nel Sud-est asiatico, in paesi come Singapore, Malesia e Filippine. Poiché i due ceppi epidemici si rifanno a test diagnostici simili, gli esperti temono ora falsi positivi per la febbre dengue. L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha tuttavia specificato che sono due diversi virus a dare origine alle malattie: il coronavirus per Covid-19 e il flavivirus per la febbre dengue. Sebbene i sintomi siano molto simili all’inizio del decorso, sta all’attenzione dei medici effettuare test diagnostici in base all’esposizione dei pazienti. Singapore è oggi a quota 160 casi di coronavirus, mentre la Malesia ne conta 129 e le Filippine 33. In particolare, le previsioni di crescita dell’economia singaporiana sono passate dal +1.5% dello scorso dicembre al +0.6%. Nelle Filippine, invece, da lunedì è entrata in vigore una serie di raccomandazioni per evitare l’ulteriore diffusione dell’epidemia, tra cui il divieto di qualsiasi contatto fisico con Rodrigo Duterte, leader del paese, noto per i suoi bagni di folla.
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