
Da qualche anno “I Boreali – Nordic Festival”, organizzato dalla casa editrice Iperborea, è un invito alla scoperta delle terre del Nord, con brevi corsi di lingue nordiche, workshop di scrittura, proiezioni di film e mostre fotografiche. L’undicesima edizione dal 14 al 16 febbraio, a Milano
Il termine “boreale” (dal tardo latino borealis, derivazione di borea) indica ciò che proviene da Nord. I venti boireali sono quelli che spirano da settentrione; l’emisfero boreale è compreso fra l’equatore e il polo nord; l’aurora boreale, la più ambita dai viaggiatori… e poi la foresta boreale, tipica dei climi temperati freddi dell’emisfero settentrionale e le razze boreali, intendendo le popolazioni euroasiatiche (europoidi e mongoloidi). C’è anche una scuola boreale, così chiamata dal poeta Vincenzo Monti, per intendere la poesia romantica del suo tempo, di origine tedesca.
Oggi, però, ci occupiamo de i Boreali del Nordic Festival, organizzato dalla casa editrice Iperborea: un invito alla scoperta delle terre del Nord. Una serie di incontri, dibattiti, talk, eventi, che per tre giorni ci porteranno nel Nord Europa: brevi corsi di lingue nordiche, workshop di scrittura, proiezioni di film e mostre fotografiche.
La nuova edizione del festival I Boreali, quest’anno, si svolgerà dal 14 al 16 febbraio al Teatro Franco Parenti e al Cinemino di Milano. Si aprirà con “Cronache groenlandesi“: un reading per parole, immagini e suoni a cura di Piergiorgio Casotti. Lo stesso giorno, il 14 febbraio, ci sarà anche il dialogo tra Vincenzo Latronico e Niviaq Korneliussen, rivelazione della letteratura di Groenlandia, autrice del primo romanzo groenlandese a ottenere il Premio del Consiglio Nordico. La prima tappa del Nordic Festival è la Groenlandia, la terra che vorrebbe prendersi Trump, una terra estesa, fragile, spietata, dallo spirito che freme d’indipendenza.
Il programma
Tra gli ospiti alcuni dei grandi autori presenti nel catalogo Iperborea, come lo scrittore Björn Larsson, che è appena tornato in libreria con il libro “Filosofia minima del pendolare“. Si potranno incontrare anche la scrittrice Elisabeth Åsbrink (“Made in Sweden”, 1947), lo scrittore e cantautore Malachy Tallack (“Il Grande Nord”), o il narratore e poeta Andri Snær Magnason (“Il tempo e l’acqua”, “La pietra del gigante”).
Un ampio spazio quest’anno sarà dedicato alla figura di Stig Dagerman, scrittore svedese di culto, morto giovanissimo, di cui è appena uscita un’edizione di racconti, “L’uomo che non voleva piangere” (Iperborea). Ci sarà l’occasione di incontrare Lo Dagerman, figlia dello scrittore e dell’attrice Anita Björk. E poi si leggerà Dagerman, e si andrà a fondo nel suo mondo letterario insieme a Giorgio Fontana.
Nella pagina qui acconto, trovate una selezione dei libri Iperborea che saranno presentati durante I Boreali.
Un’altra figura che verrà evocata è quella del regista finlandese Aki Kaurismäki. “Ho affittato Aki” è il podcast live di Federico Frascherelli, un modo per fare un’incursione nel mondo e nell’immaginario del grande regista finlandese. I Boreali non sono solamente letteratura, ma anche cinema, visioni, e teatro.
Il programma completo de I Boreali
Tutte le immagini di questo Speciale sono @Iperborea
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