Si chiama Pedius ed è un’applicazione che permette alle persone con deficit dell’udito di effettuare, in completa autonomia, normali chiamate telefoniche utilizzando le tecnologie di sintesi e riconoscimento vocale. Durante la telefonata, l’utente scrive come in una chat e una voce artificiale pronuncia i messaggi all’interlocutore dall’altro capo del telefono. In tempo reale la risposta vocale della persona chiamata viene trasformata in testo e inviata all’utente, che continuerà così a leggere le risposte sul display del proprio telefono.
Oltre alla comunità dei non udenti, Pedius si rivolge alle persone anziane che soffrono di perdita parziale dell’udito. Attraverso l’applicazione ALO, disponibile su smartphone o tablet, l’utente può chiamare e ricevere telefonate con un audio amplificato dagli altoparlanti del dispositivo e ottimizzato per rendere la comunicazione più chiara e il supporto di sottotitoli in tempo reale. ALO si pone quindi come esempio di tecnologia inclusiva capace di far ritrovare alle persone anziane il piacere di telefonare.
Con ALO si vuole iniziare una sperimentazione nei centri dedicati agli anziani, fornendo totem dotati di tablet su cui installare l’applicazione per permettere alle persone anziane che frequentano tali centri di poter telefonare in totale autonomia.
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