Villa Revedin Bolasco a Castelfranco Veneto è un meraviglioso giardino che presenta un alternarsi di prati, specchi d’acqua, collinette, gruppi arborei e architetture “disperse”
Villa Revedin Bolasco a Castelfranco Veneto (Treviso) è la vincitrice dell’ultima edizione del concorso “Il Parco più bello”, premio nazionale patrocinato dai ministeri dei Beni Culturali, del Turismo e dell’Ambiente. Il meraviglioso giardino presenta un alternarsi di prati, specchi d’acqua, collinette, gruppi arborei e architetture “disperse” come la Serra ispano-moresca e la Cavana. Sullo sfondo verso nord si erge la splendida Cavallerizza, un’arena per equitazione, coronata da 52 statue e introdotta da due monumenti equestri collocati al di sopra di alti basamenti. Oggi di proprietà dell’università di Padova, villa Bolasco si trova a Castelfranco Veneto (Treviso) e, salvo pesante maltempo, è sempre aperta nei giorni festivi.
Villa Revedin Bolasco a Castelfranco Veneto (Treviso), per la categorie parchi pubblici, è il gioiello naturalistico che hanno vinto la XVI edizione del concorso che premia le più incantevoli bellezze verdi italiane. Secondo la giuria, il parco è stato premiato per: “paradiso era definita nel Cinquecento la proprietà dei Cornaro. La villa lega il proprio nome a personaggi illustri: Vincenzo Scamozzi, che ristruttura il complesso nel 1607 prevedendo una nuova peschiera, un giardino cintato a scompartimenti regolari con cedrare, orto e brolo; Orazio Marinali con le sue “cento candide statue” sistemate in età barocca ai lati del rettilineo ‘stradon’; Giovanni Battista Meduna, progettista della villa, al quale succede lo scenografo Francesco Bagnara, contemporaneo di Jappelli, protagonista della fase ottocentesca – con rialzi e avvallamenti del terreno – dopo il passaggio della proprietà ai Revedin.
Uno degli elementi più singolari del parco è la Cavallerizza, dovuta al francese Marc Guignon, dominata da due enormi cavalli su alti piedistalli, un tempo sistemati sullo ‘stradon’: la scenografica arena prativa allinea lungo il perimetro una parte delle sculture del giardino settecentesco, qui riposizionate. Ultimo nome illustre è quello di Antonio Caregaro Negrin, allievo di Bagnara e di Giuseppe Jappelli, che ridisegna nel 1868, per i nuovi proprietari Rinaldi, il precedente giardino con sentieri sinuosi contornati da una rigogliosa vegetazione che prendono il posto dei viali rettilinei, mentre le classiche peschiere diventano laghetti serpeggianti sui quali prospettano la “cavana” per il ricovero delle barche e, su un’isoletta, la curvilinea Serra moresca”.
Villa Revedin Bolasco, giardino romantico
Incantevole giardino romantico che abbraccia la splendida villa Revedin, poi Rinaldi, quindi Bolasco Piccinelli (ora proprietà dell’Università di Padova), edificata fra il 1852 e il 1865 dal conte Francesco Revedin (1811-1869) che ne affidò la progettazione all’ingegno del celebre architetto veneziano Giambattista Meduna. Il sito in cui oggi sono insediati la Villa e il Giardino Revedin Bolasco era detto il Paradiso, il cui giardino all’italiana con peschiera fu raso al suolo intorno al 1803. La configurazione attuale presenta un alternarsi di prati, specchi d’acqua, collinette, gruppi arborei e architetture. Sullo sfondo si erge la splendida “cavallerizza”, un’arena per equitazione coronata da 52 statue e introdotta da due statue equestri collocate al di sopra di alti basamenti. Il giardino è sorvegliato dalla torre colombara all’ingresso ovest e dalla torretta sita presso il muro di cinta a est e contenente un affresco di pregevole fattura, anch’esse residui del compendio del Paradiso Corner. Sono circa 1.500 gli alberi che popolano oggi i circa 8,5 ettari del giardino della Villa, nei quali trova spazio anche un lago navigabile con una superficie di circa 2,5 ettari.
Un gioiello ritrovato grazie all’intervento dell’Università degli Studi di Padova e del suo Centro Interdipartimentale di Ricerca per il Restauro, il Recupero e la Valorizzazione dei Parchi Storici e degli Alberi Monumentali (Cirpam).
Informazioni: Villa Revedin Bolasco
Ingresso Parco : Via Ospedale (accanto al Centro Anziani Sartor)
Ingresso Villa: Via Borgo Treviso, 48 Castelfranco Veneto (TV)
Si accede dalla Villa solo in caso di eventi con ingresso (sempre specificato) da Borgo Treviso. In tutti gli altri casi l’ingresso per il pubblico è da via Ospedale.
+39 049 8273939 – prenotazioni@villaparcobolasco.it
Orari: aperto il sabato, la domenica e nei giorni festivi; per i gruppi anche il venerdì. Aprile-ottobre: dalle 10 alle 19
Prezzi: intero 5 euro
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