A Ravello i giardini romantici a picco sul mare di Villa Cimbrone

Pubblicato il 16 Maggio 2024 in Outdoor Green Weekend
Villa Cimbrone

Villa Cimbrone a Ravello è uno dei più importanti esempi generati dalla cultura romantica, paesistica e botanica anglosassone nel sud Europa. Una posizione a strapiombo sul mare con una vista mozzafiato sulla costiera e la presenza dei “più bei fiori immaginabili”

L’Hotel Villa Cimbrone è un hotel a 5 stelle situato in Costiera Amalfitana e ospita i famosi giardini di Villa Cimbrone considerati, molto probabilmente, tra le cose più belle da vedere in Costiera. I suoi immensi giardini e terrazze da sogno, quale ad esempio la Terrazza dell’Infinito, sono aperti tutti i giorni ai visitatori. Villa Cimbrone, composta dall’edificio principale e da circa sei ettari di parco storico, è considerata uno dei più importanti esempi di paesaggio, botanica e cultura inglese creati nell’area mediterranea.

Villa Cimbrone

La storia di Villa Cimbrone

Le sue origini risalgono all’XI secolo, ma alla fine del XIX secolo, ormai tristemente abbandonata, la tenuta fu scoperta dal nobile inglese, il noto e colto Ernest William Beckett, Lord Grimthorpe. La villa e i giardini furono ampiamente ristrutturati da Lord Grimthorpe, con l’aiuto di un certo Nicola Mansi di Ravello, all’inizio del XX secolo. I Giardini di Villa Cimbrone sono il risultato della forte influenza della letteratura classica e della reinterpretazione della villa romana, ornata da numerosi e imponenti elementi decorativi provenienti da tutto il mondo, come fontane, ninfei, statue, tempietti e padiglioni. Come risultato i giardini di Villa Cimbrone sono considerati da Gore Vidal: “il posto più bello che abbia mai visto in tutti i miei viaggi” e la Terrazza dell’Infinito: “di una bellezza mozzafiato”.

Le cosa da vedere nei giardini di Villa Cimbrone

I Giardini della Villa sono stati in gran parte ridisegnati agli inizi del ‘900 grazie anche al prezioso contributo della botanica inglese Vita Sackville West. I giardini della Villa sono ancora oggi ritenuti tra gli esempi più importanti che la cultura paesaggistica e botanica anglossassone abbia generato al sud d’Europa.

Villa Cimbrone

Appena oltre l’ingresso, dopo il portale cinquecentesco, sulla sinistra si trova il chiostro, un grazioso cortiletto in stile arabo-siculo-normanno. Il Viale dell’Immenso è il percorso principale che attraversa il giardino di Villa Cimbrone e porta dall’ingresso della villa fino alla Terrazza dell’Infinito. Il viale è coperto da rampicanti di glicine bianco e blu, e se la si visita durante la primavera quando il glicine è in fiore, l’atmosfera che troverete è a dir poco paradisiaca.

Alla fine del Viale dell’Immenso, si giunge al Tempio di Ceres, dea del Raccolto, il cui padiglione “a cupola su pennacchi sferici” segna la fine del pittoresco viale e l’ingresso alla famosa e incomparabile Terrazza dell’Infinito. Sulla punta estrema di Ravello, la vista spazia su cielo e mare in un panorama che sembra non finire mai. Lo spettacolo che questo splendido, incomparabile balcone naturale, adornato con busti di marmo del XVIII secolo, apre davanti agli occhi increduli dei visitatori è davvero qualcosa di infinito ma, qualsiasi aggettivo per provare a descrivere in qualche modo questo miracolo della natura è inadeguato.

Gettando lo sguardo fino ai monti del Cilento e a punta Licosa, su questo mare scintillante, sulla variegata e multicolore Costiera Amalfitana con i suoi limoneti, le casette arroccate sulle colline, circondati dal profumo della frutta e della ginestra, lo scorrere del tempo non ha importanza, stregati da tanta bellezza, da tanta generosità divina.

Villa Cimbrone

Più avanti, giù per le scale e lungo il vialetto, si arriva al Tempio di Bacco. Estremamente figurativo, il tempio fu probabilmente immaginato da Lord Grimthorpe come il luogo dove la sua memoria poteva essere conservata. Le sue ceneri furono sepolte ai piedi del piedistallo. Tra lecci, alberi di ontano, castagni e il profumo del sottobosco, si trova la statua di marmo di Eva, frutto del lavoro dello scultore Adamo Tadolini.

Su una scalinata piuttosto ripida in mezzo al bosco si trova la statua del David, realizzata dallo scultore napoletano Gioacchino Varlese. Successivamente seguendo una scalinata coperta con glicine blu, che cresce sui pergolati, si giunge alla Terrazza delle Rose. Proceduto da uno splendido giardino italiano rettangolare accanto al roseto, che presenta un padiglione in stile moresco, si trova la stanza del Tè, composta da quattro colonne di epoca romana e alcune sculture meravigliose.

Per Pier Paolo Pasolini “… una selva di colonne, come dalle mie parti, gotiche; ma, davanti, è aperto, c’è il precipizio, il vuoto, il mare. Sperduta tra le colonne, un’antica sedia di legno, ecclesiastica, mi siedo, c’è tanta pace, che qui vorrei morire, finirla così dolcemente. Come Lawrence – che anche lui, avrebbe voluto morire qui, di troppa pace – non riesco a staccarmi da questo angolo di cielo: un luogo deputato all’estasi”.

Informazioni:  Giardini di Villa Cimbrone

Via Santa Chiara, 26 Ravello (SA)

Orari: i Giardini di Villa Cimbrone sono aperti tutti i giorni dalle ore 9 alle ore 20. Potrebbero esserci chiusure straordinarie: contattare in anticipo la struttura per informazioni

Prezzi: ingresso è di 10 euro

Villa Cimbrone

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.