Quattro ettari di bosco, orto e frutteto incastonati fra le mura medievali di Firenze. I Giardini di Villa Bardini hanno una natura cittadina senza eguali
Riaperto al pubblico nel 2010, il Giardino di Villa Bardini è famoso soprattutto per il suo pergolato di glicine di 70 metri che regalano una cornice mozzafiato su Firenze. Il giardino è appartenuto alla famiglia Mozzi dal 13°secolo. La villa, il giardino e gli altri palazzi limitrofi furono poi acquistati dall’antiquario Stefano Bardini nei primi anni del 1900, che ampliò i confini della villa fino in cima al colle, chiamato Belvedere, dove visse con la sua famiglia.
Una storia di naturale bellezza. La splendida posizione panoramica di Giardino Bardini su Firenze tra Costa San Giorgio e Borgo San Niccolò, preserva in pieno centro città un luogo incontaminato. “Un delizioso e vastissimo giardino il quale, nonostante che sia in costa piuttosto ripida e scoscesa, è comodamente accessibile con le carrozze per una comoda e bella strada…” Così citava una guida di Firenze di fine ‘800 e così è rimasto ancora oggi: un Giardino con un panorama unico su Firenze che occupa gran parte di una collina circondata dalle mura medievali della città.
Il Giardino Bardini racconta sette secoli di storia fiorentina e del giardinaggio, di introduzioni botaniche, di moda e mutamenti. Era un giardino barocco fiorentino nel Seicento e Settecento con grotte, statue, fontane , giardini di fiori e boschetti di lecci. Nell’Ottocento appare un momento di passaggio dal giardino anglo-cinese di Le Blanc al giardino vittoriano, con cordoni di rose e aiuole a cestino, camelie e peonie dei principi Carolath-Beuthen. Stefano Bardini, il “principe degli antiquari”, che acquista la Villa nel 1913, vi inserisce elementi di decorazione statuaria barocca, arredi di varia provenienza, fontane, panche e vasi che trasmettono gli interessi del collezionista che non esclude nulla, dall’epoca antica, al Medioevo, al Rinascimento e al Barocco.
Il Giardino, definito da Bardini stesso “dei tre giardini”, integra infatti tre realtà diverse per epoca e stili:
- il giardino all’italiana, con la magnifica scalinata barocca;
- il bosco all’inglese che, con i suoi elementi esotici, rappresenta un raro esempio di giardino anglo-cinese;
- il parco agricolo in cui ha trovato posto un nuovo frutteto e lo splendido pergolato di glicini.
Ad oggi sono presenti circa duecento pezzi di scultura, tredici fontane, tre grotte, un “muro fontana”, un patrimonio botanico composto in gran parte da alberature secolari come lecci e filliree, olivi e numerose collezioni di piante quali ortensie, rose, camelie, azalee e lo splendido pergolato del glicine.
Glicine
Si narra che gli imperatori durante i loro viaggi portassero con sé dei piccoli bonsai di glicine, da regalare in segno di amicizia e benevolenza, agli abitanti delle terre straniere. Una leggenda italiana invece racconta di una giovane pastorella di nome Glicine, che disperata per il suo aspetto, iniziò a piangere in un prato e, ad un certo punto, le sue lacrime diedero vita ad una meravigliosa pianta dalla fioritura stupenda e dall’inebriante profumo, il glicine. Circondata da magnifico profumo la ragazza si sentì orgogliosa e fiera di se stessa, per esser riuscita a creare quella pianta meravigliosa.
Tra le più belle ed apprezzate piante rampicanti del mondo, è estremamente longeva: uno degli esemplari più antichi del nostro paese ha più di 700 anni e leggenda vuole che sia stato fonte d’ispirazione addirittura per Leonardo da Vinci. Nel linguaggio dei fiori il glicine simboleggia l’amicizia, la bellezza, la longevità e la salute. Il pergolato di Villa Bardini, completato nel 2005, è considerato uno dei glicini più belli del territorio. Le principali specie di glicine presenti nel pergolato sono Wisteria floribunda glicine giapponese, nelle varietà Black Dragon dal particolare fiore doppio viola scuro, Royal Purple, Showa Beni a fiore rosa e Wisteria sinensis Prolific.
Lungo 70 metri e largo 4,6 metri quando fiorisce diventa un vero e proprio tunnel colorato. Dal lilla al violetto, dall’azzurro malva al rosato, lo spettacolo della fioritura del glicine è ammirabile al Giardino Bardini in primavera, tra aprile e maggio.
Informazioni: Giardino di Villa Bardini
Via de’ Bardi 1, Firenze
Tel. 055 2638599 – info@villabardini.it
Orari: Tutti i giorni dalle ore 10.00 alle ore 19
Prezzi: Intero € 10
Il biglietto di ingresso di validità giornaliera è cumulativo con il Giardino di Boboli. L’ingresso è gratuito senza obbligo di prenotazione per il solo Giardino Bardini per i residenti di Firenze
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