La Commissione Centrale di Beneficenza ha nominato gli organi che guideranno Fondazione Cariplo nei prossimi quattro anni. Giovanni Fosti è stato eletto all’unanimità nuovo presidente di Fondazione Cariplo; Paola Pessina e Claudia Sorlini sono state nominate vicepresidenti. Nella stessa seduta i membri della Commissione Centrale di Beneficenza, costituita dai 28 componenti insediati il 14 maggio scorso, hanno completato anche la formazione del Consiglio di Amministrazione e indicato i membri del Collegio Sindacale. Avviata anche la fase di costituzione delle sottocommissioni consultive (ambiente, arte cultura, ricerca, servizi alla persona e gestione del patrimonio); nelle successive settimane, le commissioni avvieranno l’impostazione strategica delle attività dei prossimi anni.
Entrano a far parte del Cda, oltre a Giovanni Fosti, Paola Pessina e Claudia Sorlini: Carlo Corradini, Vincenzo De Stasio, Davide Maggi, Enrico Lironi. Compongono il nuovo Collegio Sindacale: Luca Vincenzo Consiglio, Pietro Massimo Parrinello, Marco Luigi Valente. Tutte le nomine hanno ottenuto la condivisione all’unanimità.
Alla Commissione Centrale di Beneficenza spetta il compito di dettare le linee programmatiche e strategiche dell’attività filantropica, scegliere i focus delle tematiche a cui dedicare attenzione nei quattro settori rilevanti di intervento: ambiente, arte e cultura, ricerca scientifica e servizi alla persona. Il Consiglio di Amministrazione ha il compito della gestione e dell’operatività; delibera i contributi che vengono assegnati ai progetti degli enti no profit al termine della procedura di valutazione a partire dai bandi o da altre modalità con cui le organizzazioni del terzo settore possono presentare le loro proposte chiedendo il sostegno alla Fondazione.
Giovanni Fosti è il quarto presidente della storia di Fondazione Cariplo. Prima di lui si sono succeduti: Roberto Mazzotta dal dicembre 1991 al febbraio 1996; Ottorino Beltrami, dal marzo 1996 al febbraio 1997; Giuseppe Guzzetti, dal 5 febbraio 1997 ad oggi.
Originario di Delebio, in provincia Sondrio, 52 anni, il professor Fosti è Direttore dell’Education for Government & Non Profit, nell’ambito della divisione Government, Health & Not for Profit della Sda Bocconi di Milano.
Da sei anni è membro della Commissione Centrale di Beneficenza, l’organo di indirizzo di Fondazione Cariplo, all’interno della quale partecipa ai gruppi di lavoro delle Sottocommissioni Servizi alla Persona ed Arte e Cultura. È presidente della Fondazione Social Venture – Giordano dell’Amore, importante braccio strategico ed operativo nell’ambito del programma Social Innovation che Fondazione Cariplo ha avviato nel novembre del 2017. È Associate Professor of Practice di Government, Health and Not for Profit presso SDA Bocconi School of Management. È Professore a contratto di “Economia delle aziende e delle amministrazioni pubbliche” all’Università Bocconi. E’ stato, fino al dicembre 2018, fra le altre cose, responsabile dell’area servizi sociali e socio sanitari del Cergas, Centre for Research on Health and Social Care Management dell’università Bocconi di Milano e, in precedenza, direttore dell’executive master EMMAP, per il management delle amministrazioni Pubbliche, sempre alla Sda Bocconi. In ambito accademico si occupa e si è occupato anche di ricerche su tematiche come l’innovazione sociale, la programmazione e il cambiamento nei sistemi di welfare locali, gli assetti istituzionali e i modelli di servizio per la non autosufficienza. E’ Direttore Scientifico dell’Osservatorio sulla Long Term Care (OLTC) del Cergas – Sda Bocconi.
“Questa nomina rappresenta un grande onore per me – ha commentato il neo presidente Giovanni Fosti – Ho avuto modo in questi sei anni di condividere un metodo di lavoro ed una cultura operosa verso il bene comune, con i colleghi della Commissione centrale di beneficenza, e con tutti i collaboratori di Fondazione Cariplo. Ringrazio i componenti della nuova CCB per la fiducia riposta in me e ovviamente il presidente Guzzetti che in questi anni ha rappresentato per tutti noi un faro e un esempio a cui guardare, con la sua visione, la sua energia, la sua caparbietà nell’affrontare e dare risposte ai bisogni delle nostre comunità. La chiave dovrà essere, come è sempre stata, l’ascolto dei bisogni che emergono dai territori, la comprensione delle esigenze della componente più fragile delle nostre comunità. Solo così è possibile promuovere azioni e progetti di innovazione sociale in collaborazione con istituzioni, organizzazioni non profit, soggetti pubblici e privati. Sappiamo di poter contare su una collegialità fatta di membri degli organi con competenze e passione, un’organizzazione e una struttura fatta di persone capaci e che hanno sposato la missione, di relazioni consolidate, sui territori, nelle comunità, con un patrimonio solido, motore fondamentale dell’attività filantropica”.
“Lascio Fondazione Cariplo in ottime mani – ha detto l’avvocato Giuseppe Guzzetti – animata dallo stesso spirito che abbiamo condiviso in questi anni stupendi in cui abbiamo realizzato moltissime iniziative: se mi guardo indietro, vedo una Fondazione che, in pochi anni, da zero ha saputo diventare apripista e punto di riferimento in Italia e all’estero. Ringrazio il Presidente Giovanni Fosti per il lavoro svolto nei bei anni passati e per aver accettato di guidare la Fondazione Cariplo. Sono sicuro che nei prossimi quattro anni non farà rimpiangere Giuseppe Guzzetti. Un’ istituzione che si e costituita, consolidata e ha trovato un riconoscimento obiettivo tra gli addetti ai lavori e nell’opinione pubblica avendo dimostrato coi fatti, sul campo, e sporcandosi le mani con laboriosità cosa significa fare filantropia moderna ed organizzata. Ringrazio chi mi è stato a fianco in tutti questi anni: i colleghi degli organi, i dipendenti e collaboratori e le migliaia di persone ed organizzazioni non profit che hanno reso possibile tutto ciò che è stato fatto. Penso alle migliaia di persone che hanno beneficiato delle iniziative, bambini, giovani, anziani, donne e uomini. A loro dobbiamo sempre guardare, il prossimo è la nostra stella polare. Sono certo che in futuro Fondazione Cariplo saprà scrivere una nuova storia, operando nel solco della continuità, ma con quella necessaria componente di innovazione ed energia fondamentali per andare incontro a chi chiede aiuto”.
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