E’ focalizzato sul tema della depressione il nuovo bando della Fondazione Cariplo – settore Ricerca scientifica dal titolo “Sindrome ansioso-depressiva: prevenzione, diagnosi precoce e terapia personalizzata”. Tre milioni di euro a disposizione di iniziative volte alla comprensione dei meccanismi biologici e fisiopatologici alla base dei disturbi dell’umore, che integrino ricerca di laboratorio e ricerca clinica. Alberto Mantovani, Direttore scientifico di Humanitas e membro Commissione Centrale di Beneficenza Fondazione Cariplo: “Le malattie mentali, in particolare i disturbi legati alla depressione e all’ansia, sono un tema di enorme importanza sociale. Si tratta di un iceberg di cui noi vediamo solo la punta. Affronteremo l’argomento con grande rigore scientifico e metodologico”.
Lo scenario
Uno studio della Organizzazione Mondiale della Sanità su “depressione e altri disturbi mentali” pubblicato nel 2017 ha rivelato che circa 300 milioni di persone nel mondo sono affette da depressione, con un aumento di oltre il 18% avvenuto tra il 2005 e il 2015. Le conseguenze di queste patologie in termini di anni di salute persi sono enormi. La depressione è infatti classificata dall’OMS come la maggior causa al mondo di disabilità (7,5% di tutti gli anni vissuti con disabilità nel 2015). Il bilancio dei costi necessari al mantenimento e alle cure di una persona depressa sono molto alti: il soggetto perde infatti la sua produttività e difficilmente mantiene il posto di lavoro o trova un nuovo impiego. Secondo tali calcoli, solo in Inghilterra, gli effetti della depressione costerebbero circa 12 miliardi di sterline l’anno.
L’OMS ha inoltre identificato forti legami tra depressione e altre malattie non trasmissibili, tra cui l’aumento del rischio di abuso di sostanze, nonché di malattie come il diabete e le malattie cardiache.
Dati epidemiologici indicano una chiara correlazione tra invecchiamento della popolazione e incidenza del disturbo depressivo, nonchè evidenti differenze di genere, con netta prevalenza del sesso femminile. Anche il livello socio-economico incide in modo rilevante: infatti, la patologia è più frequente nei ceti inferiori e con minor grado d’istruzione.
L’OMS ha dichiarato che nel 2020 la depressione sarà la più diffusa al mondo tra le malattie mentali e in generale la seconda malattia più diffusa dopo le patologie cardiovascolari.
L’impegno di Fondazione Cariplo
Fondazione Cariplo intercetta le più importanti sfide che oggi si trova ad affrontare la nostra società e, attraverso approcci multi e trans-disciplinari, contribuisce alla comprensione di temi a elevata complessità.
Carlo Mango, Direttore dell’Area Ricerca Scientifica: “Con il nuovo bando sulla depressione ci occuperemo di un fenomeno che affligge persone di tutte le età e ulteriormente aggravato dalla percezione sociale dell’affezione, vista come uno stigma e negata in primis dal malato. Questo atteggiamento porta a un pericoloso allungarsi dell’iter diagnostico, rendendo ancor più difficoltosa la terapia. Sostenendo la collaborazione tra ricercatori di base e clinici contribuiremo a una miglior conoscenza dei meccanismi di malattia a vantaggio dei pazienti”.
La grande passione per la Ricerca Scientifica è il motore che ha consentito a Fondazione Cariplo di raggiungere importanti traguardi negli ultimi 28 anni oltre 520 milioni di euro per oltre 2500 iniziative. Ventotto anni di impegno che hanno permesso a Fondazione Cariplo di diventare il più eclettico mecenate in Italia nell’ambito della Ricerca Scientifica. Un dato su tutti: grazie ai progetti sostenuti, sono stati inseriti oltre 6000 ricercatori dal 1991 ad oggi.
Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento.