L’intelligenza artificiale (AI) è sempre più presente nelle nostre vite. Questo può presentare rischi, ma anche vantaggi per la sicurezza, le imprese, l’occupazione e la democrazia. Lo confermano alcuni dati: dall’11 al 37% l’aumento stimato della produttività del lavoro grazie all’IA, entro il 2035; dall’1.5% al 4% la riduzione delle emissioni globali di gas serra entro il 2030 (studi del Parlamento europeo)
Così tra i vantaggi si considerano anche la possibilità di una migliore assistenza sanitaria, di automobili e altri sistemi di trasporto più sicuri e anche di prodotti e servizi su misura, più economici e più resistenti. L’Intelligenza Artificiale può anche facilitare l’accesso all’informazione, all’istruzione e alla formazione. Tutto dipende da come viene utilizzata, dal rigore delle sue applicazioni, dall’etica dei comportamenti. Ed è ora che se ne parli seriamente.
L’IA applicata ai servizi pubblici può ridurre i costi e offrire nuove opzioni nel trasporto pubblico, nell’istruzione, nella gestione dell’energia e dei rifiuti e migliorare la sostenibilità dei prodotti. Per questo motivo, contribuirebbe a raggiungere gli obiettivi del Green Deal europeo.
L’intelligenza artificiale potrà essere usata nella prevenzione dei reati e come ausilio nella giustizia penale, perché premetterebbe di elaborare più velocemente grandi volumi di dati, valutare con più accuratezza i rischi di fuga dei detenuti, prevedere e prevenire crimini e attacchi terroristici. L’IA viene già usata dalle piatteforme online per individuare e rispondere a pratiche illegali o inappropriate in rete. In campo militare, l’intelligenza artificiale potrebbe essere usata per la difesa e le strategie di attacco in caso di crimini informatici o per attaccare obiettivi chiave nella lotta informatica. Così almeno ci spiegano gli esperti.
Di contro, non usare l’intelligenza artificiale in tutto il suo potenziale è un rischio: scarsa attuazione di programmi importanti, perdita del vantaggio competitivo rispetto ad altre regioni del mondo, stagnazione economica e minori opportunità per tutti. Il sottoutilizzo ha diverse cause, a partire dalla diffidenza del pubblico e delle imprese, fino a infrastrutture carenti, mancanza di iniziativa imprenditoriale, investimenti bassi. Ma anche l’abuso è un problema. A esempio, non deve essere usate per problemi per cui non è adatta, come per spiegare o risolvere complesse questioni sociali.
E il discorso può diventare anche più ricco e complesso.
E noi Grey Panthers come affrontiamo l’argomento? Abbiamo pensato di non puntare sulla teoria, su discorsi complessi, su algoritmi e funzioni. Sono molte le realtà che già utilizzano quotidianamente l’Intelligenza Artificiale, ma spesso il discorso resta solo tra addetti ai lavori. Bisogna allargare i confini, aprirsi a uno scenario più ampio. Per questo abbiamo deciso di avviare delle mini video interviste (massimo 30 minuti), con gli attori dell’Intelligenza Artificiale, chi ne usa i suoi molteplici aspetti. Li trovate qui a destra, nella colonna dei contenuti dove, uno dopo l’altro, si andranno a comporre. Tante realtà diverse per avere sull’argomento una conoscenza variegata e il più possibile varia e intrigante. Perchè la moderna tecnologia convince i Senior solo se riesce a mostrare, onestamente, tutto il suo fascino e il suo appeal!
Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento.