Club ACI Storico: collezionisti e intenditori di auto ricche di cultura, design e tecnologia

Pubblicato il 30 Giugno 2020 in Letture Ideas

Entriamo in un mondo di raffinati intenditori, di cultori del dettaglio, della rifinitura, oltre che della prestazione. Intenditori che non rinuncerebbero mai ad avere un’auto di proprietà, che apprezzano soluzioni pratiche come il car sharing e il car pooling, ma non per sé. Che preferiscono avere auto proprie da tenere in vita anche per generazioni. Parliamo di appassionati e collezionisti di auto storiche, che nel Club ACI Storico vedono una casa comune in cui i Soci – persone che condividono l’amore per l’auto d’epoca come valore d’arte, tecnologia, design, ingegno e creatività (per cui in Italia sono state scritte pagine epiche e indimenticabili) – possano condividere iniziative e, se necessario, battaglie per la difesa degli interessi dei veri appassionati e per la salvaguardia della storia dell’auto.

In Italia oltre 4 milioni di veicoli hanno più di 20 anni di età. Ma è certo azzardato pensare che tutte abbiano un valore storico e ciò per salvaguardare la credibilità e l’esistenza stessa del collezionismo. E’ quindi assolutamente necessario distinguere i veri veicoli di interesse storico da quelli semplicemente datati.
Con questo obiettivo la Commissione di esperti che collaborano con ACI e con il Club ACI Storico ha stilato una lista che, con aggiornamenti periodici, individua e propone quali auto siano da considerare di interesse storico e pertanto meritevoli di attenzione e di tutela. E’ stato così anche messo a punto un sistema che può consentire alle compagnie di Assicurazione di tutelare effettivamente veicoli storici e d’interesse storico e non veicoli che solo per la data di immatricolazione usufruiscono dei vantaggi economici previsti.

La lista quindi va a selezionare quei modelli di vetture che hanno rappresentato momenti importanti a livello ingegneristico, di design, piuttosto che industriale e legato all’impatto sulla società di allora (ad esempio la Fiat Panda). Ancora, le scelte vanno sui modelli con un parco circolante oggi molto ridotto e quindi da tutelare, come su modelli che hanno ottenuto importanti risultati a livello sportivo.  Questi sono i modelli di vetture da tutelare, anche grazie a sgravi fiscali e deroghe ai blocchi del traffico, oltre a sconti dedicati delle assicurazione.

Ispirandosi a questo criterio il Club ACI Storico ha istituito un proprio Registro Storico nel quale possono essere iscritte soltanto le auto dei Soci che supereranno valutazioni documentali e le verifiche tecniche di un gruppo di esperti.
E’ stato a tal fine predisposto un Disciplinare delle verifiche tecniche che regolamenta la procedura per l’iscrizione del veicolo nel Registro del Club ACI Storico e il percorso di approfondimento e di verifica che porta alla registrazione.
E’ stata costituita una rete territoriale di esperti che effettua le verifiche tecniche su tutto il territorio nazionale.

Un argomento, questo, di grande fascino e suggestione, che interessa non solo gli appassionati e i possessori di auto storiche, ma anche le persone di cultura, che amano la storia e la società.

 

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