L’idea è quella di proporre una selezione di audiolibri, strumento comodo e duttile per godere di grandi classici o di novità assolute mentre si fa sport, rilassandosi al buio sul divano, passeggiando in un bosco. L’audiolibro permette un ascolto interessante e colto, anche in momenti particolari: in attesa di un volo all’aeroporto; in treno durante un lungo viaggio; in auto, a viva voce, se si guida da soli. Per non parlare di occhi stanchi, di cataratta emergente, di voglia che qualcuno ci racconti una storia… L’audiolibro è una formula intelligente e utile per tutti, non solo per gli ipovedenti!
L’esperienza della casa editrice Il Narratore S.r.l. propone un vasto catalogo di scelta, che noi vi offriamo con uno speciale sconto grey-panthers.
A tutti i lettori di www.grey-panthers.it è offerto uno sconto del 10% su tutti gli acquisti generati sul portale il Narratore.
Tutti i nuovi utenti che si registreranno a ilnarratore.com troveranno nel proprio account un credito di 50,00 euro. Per la durata di 30 giorni, i nuovi registrati (tutti i nuovi registrati, quindi) avranno, per qualunque titolo acquistato sul catalogo, uno sconto del 10% sul totale della spesa, che sarà scalato dal credito.
Ma c’è uno sconto in più di un altro 10% : è quello riservato ai nostri lettori, sia sui libri da noi selezionati per il mese sia su tutti quelli del catalogo, liberamente scelti, purché l’acquisto avvenga partendo da questo link.
Nella nostra selezione mensile per ogni audiolibro c’è un link che consente di accedere direttamente al carrello d’acquisto sul portale ilnarratore.com, e che conteggia automaticamente lo sconto Grey-panthers.
Nello Speciale maggio dedicato al viaggio in tutte le sue espressioni, non solo audiolibri in offerta ma anche cd e cd MP3, per portare con se storie e racconti in comodità.
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Leonardo Sciascia – Il lungo viaggio, Filologia, Giufà, La rimozione
Scelta non casuale questi quattro racconti tratti dalla silloge ‘Il mare color del vino’, scrigno dei temi e delle forme più care allo scrittore di Racalmuto. Giacché medesima è la forte, ineludibile passione civile, tesa al disvelarsi della verità, che accomuna Leonardo Sciascia e Leo Gullotta, esemplare testimone e cantore di un narrato godibile, beffardo, sapido, talora grottescamente epico.’ (Sarah Zappulla Muscarà, Università degli studi di Catania)
Howard P. Lovecraft – L’orrore di Dunwich
L’orrore di Dunwich è un racconto di H. P. Lovecraft. Scritto nell’estate del 1928 e pubblicato su ‘Weird Tales’ la primavera dell’anno seguente, è uno dei racconti che compongono il Ciclo di Cthulhu, il ciclo letterario che costituisce il cuore della produzione lovecraftiana. La vicenda è ambientata a Dunwich, isolata, decadente e immaginaria cittadina del Massachusetts, nella quale nasce Wilbur Whateley. Il bambino, orrendo e ferino nell’aspetto, cresce con straordinaria velocità; ma questa non è l’unica stranezza che lo accompagna. Bestiame che sparisce nel nulla, strani lavori all’interno della casa, antichi libri di oscura stregoneria, inquietanti e spaventosi rumori che raggiungono l’intera cittadina: questo è solo il prologo dell’orrore, proveniente da dimensioni sconosciute, che si manifesterà a Dunwich. La lettura di questa storia, intrisa di horror ‘cosmico’ e fantascienza, è dell’attore Massimo D’Onofrio.
Ryszard Kapuscinski – In viaggio con Erodoto
In viaggio con Erodoto è il racconto di quanto visto e vissuto dal reporter e scrittore polacco Ryszard Kapuœciñski durante i suoi viaggi come inviato. In tutti i suoi viaggi il giovane Kapuœciñski porta con sé le ‘Storie’ di Erodoto; il primo grande reportage della storia e della letteratura diventa per lui mappa per orientarsi nei meccanismi dell’animo umano e in quelli della Storia. Il reporter, mandato allo sbaraglio in paesi come India, Cina e Africa, dei quali non conosce lingua e territorio, riesce così, anche attraverso l’esempio di Erodoto, a osservare e comprendere realtà che sono, o appaiono, tanto lontane. Il suo sguardo, che al di là delle differenze cerca di rintracciare le somiglianze e l’unità, lo ha reso un apprezzato reporter e scrittore, e questo suo omaggio allo storico greco offre l’occasione per riscoprire la curiosità verso il mondo e verso l’uomo. L’audiolibro, prodotto e pubblicato da Emons:Feltrinelli, è letto dall’attore di teatro e di cinema Marco Baliani.
Jeremy Feldman – Viaggio nel mistero. Da Atlantide alle Piramidi
Generazioni intere di storici, archeologi, esploratori, professori e studiosi non convenzionali hanno scandagliato per decenni gli oceani alla ricerca di una prova inconfutabile dell’esistenza dell’antica civiltà di Atlantide: storia o leggenda? A Giza, non lontano dal Cairo, si ergono maestose le piramidi più famose al mondo: la piramide di Cheope, la piramide di Chefren e quella di Micerino. A tutt’oggi queste mastodontiche costruzioni conservano intatto tutto il loro fascino e il loro mistero. Decenni di studi ufficiali e ricerche archeologiche non sono riusciti ancora a trovare una risposta alle troppe domande che emergono non appena si ha la possibilità di osservare da vicino questi prodigi dell’architettura. Jeremy Feldman ha affrontato tutte queste domande proponendo da una parte le teorie della storia e dell’archeologia ufficiali e dall’altra le intuizioni di una nuova generazione di studiosi che sta sfidando il fronte compatto dei dogmi accademici.
Rossana Valier – Biglietto di sola andata. L’ultimo viaggio di Lev Tolstoj
Gli ultimi giorni della vita di Lev Tolstoj, realmente svoltisi come in un romanzo – dalla fuga da casa del grande scrittore, sino alla morte nella minuscola stazione di Astapovo – sono alla base di questo sceneggiato radiofonico che vuole essere testimonianza per il pubblico della personalità e delle idee del grande scrittore russo. Frutto di un attento studio filologico che rende aderente alla storia e credibile il personaggio Tolstoj, le tredici scene di “Biglietto di sola andata”, recitate da 24 personaggi, presentano le sue idee profonde e attualissime sulla coppia, l’amore, la morte, la vecchiaia, con un occhio ironico a poliziotti e giornalisti (la cronaca di questa morte in diretta è forse il primo caso mediatico della storia) e senza privarci di quel lirismo che ha reso indimenticabili le sue pagine di letteratura.
AA.VV. – L’altro viaggio in Italia
Descrizioni del Bel Paese di scrittori europei dal Cinquecento al Duemila: Montaigne, Montesquieu, Goethe, Dickens, Gautier, Benjamin e Jones.
Tutta un’altra Italia. Dimenticate le agiografie e le spettacolari descrizioni delle opere d’arte, dissolto il velo della mitologia del Grand Tour, ecco che emergono aspetti contrastanti, cupi, grotteschi e contraddittori del viaggio nel “Bel Paese”. Dal Cinquecento ad oggi le parole chiave per la descrizione del popolo italiano suonano curiosamente contemporanee: accanto alle sempre belle donne italiane troviamo corruzione, prostituzione, volgarità, burocrazia elefantiaca, nepotismo, lentezza, povertà delle masse, arroganza e lusso dei potenti, cieca dedizione alla causa papalina, sciatteria e sporcizia, trasandatezza e astuzia. Accantoniamo per un momento la retorica classica degli italiani brava gente, maestri di cucina, navigatori e campioni di generosità. Costeggiamo, piuttosto, il nostro lato oscuro. Osserviamolo, tracciamone i confini e i tratti distintivi. Nominiamolo.
Questa breve antologia è destinata a chi vuole ascoltare degli Italiani, senza per forza sospirare di fronte a siti e monumenti ineguagliabili; è l’ideale risposta alle nostre perplessità sulla percezione dell’Italia all’estero nel corso dei secoli. La lettura è di Moro Silo.
Jonathan Swift – I viaggi di Gulliver
“I Viaggi di Gulliver” (Gulliver’s Travels) è un capolavoro della letteratura mondiale, un romanzo che coniuga fantasia e satira. Il Dr. Gulliver, chirurgo e marinaio, scrive il libro sotto forma di diario personale e fa il resoconto di alcuni viaggi disastrosi e avventurosi presso strani popoli. E’ suddiviso in quattro parti corrispondenti ad altrettanti mirabili incontri con popoli totalmente diversi. Nella Prima Parte, la più conosciuta, Gulliver s’imbarca nel 1699 come chirurgo di bordo e naufraga sei mesi dopo su una terra sconosciuta a causa di una tempesta. Al suo risveglio si trova prigioniero di una razza di uomini alti 15 centimetri, abitanti le isole di Lilliput e Blefuscu divise sino al fratricidio da un’annosa e irresolubile controversia sul modo più corretto di rompere le uova. Nella Seconda Parte un altro viaggio lo porta a Brobdingnag dove la scala di grandezza della popolazione è esattamente l’inverso che a Lilliput: gli uomini sono alti circa 22 metri. La rocambolesca partenza dal regno dei giganti lo riporta in patria un’altra volta. Nella Terza Parte l’inquietudine lo spinge a partire di nuovo e finisce nell’isola di Laputa, una terra volante che fluttua nell’aria. L’ultimo viaggio (Parte Quarta) porta Gulliver nel mondo degli Houyhnhnms, i cavalli razionali e parlanti, esseri saggi che hanno sviluppato un sofisticato metodo di comunicazione ma non conoscono il significato di parole come ‘vero’ e ‘falso’, non concepiscono il concetto di guerra e di violenza. Unico difetto delle loro terre è la presenza di esseri brutali che camminano su due gambe invece che su quattro: gli Yahoo, del tutto simili agli esseri umani e per cui Gulliver nutre una repulsione profonda. Il Consiglio Supremo degli Houyhnhnms lo bandisce, poiché trova inammissibile che un individuo simile agli Yahoo venga a vivere con loro. Così Gulliver si costruisce una barca per poter tornare in Inghilterra e, una volta tornato a casa, seppur felice di reincontrare sua moglie e i suoi figli, non riesce a sopportare l’odore della razza umana e va a vivere per sempre nella stalla dei cavalli. Acuto, fantasioso, simpatico e scritto con un linguaggio semplice e ironico fino all’irriverenza, è in realtà un aspro attacco alla vanità e all’ipocrisia dell’uomo La lettura, ironica e coinvolgente, è di Moro Silo.
Arthur Schnitzler – Il ritorno di Casanova
Il Casanova di Schnitzler è un uomo rivolto al passato, incapace di affrontare il presente. Giunto alle soglie della vecchiaia, altro non sembra desiderare se non fare ritorno nella sua amata Venezia, dalla quale trent’anni prima era stato esiliato. Ma proprio durante il viaggio verso la città natale si imbatte in Marcolina, giovanissima studiosa di matematica e lucida illuminista, che nei suoi confronti altro non mostra se non distaccata e indifferente cortesia. Lo spirito da conquistatore, solo apparentemente sopito, del vecchio Casanova si risveglia e spingerà il protagonista ad architettare un rovinoso intrigo, che dopo un barlume di incomparabile felicità lascerà sulle sue labbra solo un amaro retrogusto. La persona che si aggira solitaria per le strade buie di una Venezia fatiscente e ostile non è che il fantasma del superbo e audace avventuriero che era stato in quel Settecento brillante e rivoluzionario.
L’originalità dell’opera schnitzleriana consiste nello svolgimento dell’idea di solitudine, che coincide con la decadenza fisica e morale del personaggio di Casanova e diventa emblema, per lo scrittore, per i suoi colleghi austriaci e per tutti i suoi lettori, anche della grave crisi politica e bellica della prima guerra mondiale. Ecco dunque che l’autore, come per una sorta di rispecchiamento, costruisce un ritratto del tutto crepuscolare dell’impenitente conquistatore veneziano, che viene descritto al tramonto della sua vita di avventuriero e seduttore.
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