Associazione Nestore con Società Umanitaria e Fondazione Humaniter nel mese di marzo organizza un evento dedicato alle donne. L’incontro dal titolo “Le ragazze del ‘68”, si terrà giovedì 21 marzo alle ore 17.00 in Sala Facchinetti – Via San Barnaba 48, Milano –, vuole fare emergere le problematiche di un’epoca ricca di fermenti, di innovazione, di idee e di cambiamenti sociali.
Il ’68, movimento assolutamente totalizzante, aveva come obiettivo il cambiamento di prospettiva. Al di là dei risultati e dei fallimenti, con il ’68 c’è stata una cesura. Tutto era cambiato in meglio, ad iniziare dalla rottura con il rapporto del potere, tra cui quello della famiglia -quindi genitoriale-, della chiesa tradizionale, dell’autorità accademica e del rifiuto dei metodi passivi di apprendimento. C’era l’idea di far parte di qualcosa di grande. Edè stata fatta la rivoluzione. Quella del ’68 è stata soprattutto una rivoluzione culturale. I moti del ’68 hanno contribuito anche alla nascita del movimento femminista, che esplose in Italia solo a partire dagli anni ’70. Anche se molte cose non sono cambiate, ricordiamoci che molte conquiste sono figlie del ’68 come l’autunno caldo, la battaglia per il divorzio, la legge sull’aborto, la legislazione della famiglia e la parità tra uomo e donna.
Un fenomeno socio-culturale che ha mobilitato un’intera generazione. Al dibattito intervengono: Carmen Leccardi, professoressa ordinaria di Sociologia della Cultura, Università Milano-Bicocca; Franca Fossati Bellani, pediatra oncologica; Maria Grazia Longoni, giornalista – Casa delle Donne; Marina Piazza, sociologa; con il coordinamento diFranco Vanni, giornalista “La Repubblica”.
Per motivi organizzativi, si chiede di confermare la presenza via email o via telefono:
nestore@associazionenestore.eu – Tel. 351/5341530
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